Ha sottoposto l’ex compagna ad una vera e propria persecuzione fatta di pedinamenti, telefonate continue, minacce e aggressioni, non fermandosi neanche di fronte a ben due ordini giudiziari di tenersi lontano dalla donna e ad una condanna. Fino almeno ad oggi, quando per il 23enne Michele Cicala, residente a Macerata Campania, in provincia di Caserta, si sono aperte le porte del carcere.
L’arresto
Sono stati i poliziotti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere ad arrestare il giovane su ordine del Gip del locale Tribunale, contestandogli il reato di stalking. Cicala era stato raggiunto nel giugno scorso dal primo divieto di avvicinamento alla parte offesa, misura che era stata poi revocata un mese dopo, a luglio, in seguito alla condanna inflittagli in primo grado sempre per stalking ad una pena di un anno e mezzo (con sospensione condizionale). Anche dopo la condanna il 23enne ha continuato con il suo atteggiamento violento e persecutorio, ricevendo per questo, a settembre, una seconda misura del divieto di avvicinamento alla ex. La Polizia di Stato ha però accertato che anche dopo questa circostanza lo stalker non si è fermato, tanto da arrivare a picchiare la donna; a questo punto la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto e ottenuto dal Gip la carcerazione preventiva per il 23enne onde evitare conseguenze più gravi per la vittima.