Villa Literno, Spinillo non incontra i fedeli e ritira la nomina di don Maurizio Palmieri

Villa Literno, vescovo Spinillo non incontra i fedeli e ritira la nomina di don Maurizio Palmieri

Il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo non incontrerà i fedeli di Villa Literno. L’incontro era stato annunciato per placare le polemiche sorte alla notizia dell’arrivo di don Maurizio Palmieri alla guida della parrocchia di Santa Maria Assunta. Il dissenso si è però allargato molto, viaggiando velocemente sui social e nelle chat dei genitori dei ragazzi che frequentano la parrocchia e che non hanno nascosto preoccupazioni e timori, nell’avere don Palmeri a contatto con i loro figli. La protesta ha fatto desistere il vescovo e così Spinillo ha annullato la visita alla comunità liternese. “L’ulteriore consapevolezza che il clamore mediatico non faciliterebbe in futuro un sereno dialogo pastorale tra i sacerdoti ed i membri della comunità cristiana suggerisce la sospensione di ogni decisione e chiama tutti ad un atteggiamento di prudenza e di riflessione”, è stato detto con una nota dalla Diocesi di Aversa.

Villa Literno crede all’ex seminarista e caccia don Palmieri

I liternesi non vogliono don Palmieri a causa delle vicende che lo hanno coinvolto. Il sacerdote è stato infatti accusato da un ex seminarista ad Aversa di aver abusato di lui e di altri ragazzi approfittando della sua autorità e del timore che in qualche modo incuteva. Accuse che per la giustizia civile non è stato possibile procedere perché si tratta di reati caduti in prescrizione. Sottoposto ad un procedimento canonico il sacerdote è stato assolto. A quelle confessioni dell’ex seminarista, che dopo tanti anni ha trovato la forza di denunciare raccontando nel dettaglio cosa avveniva nel dormitorio e anche in un viaggio a Parigi, i liternesi hanno però deciso di credere al di là delle prove in Tribunale ed è per questo motivo che la presenza del prete è considerata una minaccia.

Arriverà un altro parroco e per don Palmieri si chiede lo stato laicale

“La nomina del Parroco non rispondeva ad alcuna necessità di trasferimento dello stesso, né a tentativi di nascondimento di situazioni pregresse”, ha precisato la nota del vescovo di Aversa, aggiungendo: “Poiché anche in questa occasione si era pensato di offrire alla parrocchia di “S. Maria Assunta” un pastore generosamente aperto al dialogo e al bene dei fedeli, il Vescovo e la Diocesi di Aversa assicurano sempre la giusta attenzione pastorale a questa come ad ogni altra comunità locale”. Capitolo chiuso dunque, o almeno così sembra visto che secondo quanto è dato sapere don Palmieri non sarà designato alla parrocchia di Villa Literno. Le mamme ed i papà per il momento hanno deciso di attendere ma con la guardia alta. La fiducia non vive la sua fase migliore e al di là della presenza o meno di don Maurizio Palmieri nel liternese, c’è chi ne chiede la riduzione allo stato laicale. “Non merita di essere prete, indossa l’abito talare senza esserne degno e non può continuare a stare con i giovani”, questo è quello che si dice e non solo a Villa Literno ma anche nei Comuni vicini e tra i preti della Forania di Casal di Principe.

Tina Cioffo

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