Villa Literno: nessuno scioglimento, l’opposizione: “Bilancio da annullare”

Passato l’incubo scioglimento per il Comune di Villa Literno, c’è un’altra questione a tenere banco: ovvero la nota dell’opposizione del gruppo Noi Liternesi che segnala una mancanza totale di chiarezza nei documenti per l’approvazione del bilancio 2016-2018. “Persiste una confusione contabile che speravamo fosse superata visti i tanti correttivi imposti dal Ministero dell’Interno ed invece ci sono voci ancora molto poco chiare” dice Antonio Ucciero che aggiunge: “Bilancio da annullare”.

I debiti fuori bilancio

Secondo il gruppo di opposizione Noi Liternesi il bilancio stabilmente riequilibrato 2016-2018 passato in consiglio comunale lunedì è un “bilancio confuso”. “Mancano informazioni chiare, dati precisi e le voci di entrate previsionali, come ad esempio il servizio di riscossione multe, sono tutt’altro che chiare” fa sapere Antonio Ucciero. Inoltre all’interno del bilancio non c’è “traccia o quantomeno non si percepisce la presenza di quattro milioni di euro di debiti fuori bilancio ammessi allo strumento finanziario, relativi a pendenze con Acqua Campania. Ma si possono fare altri esempio, come quello del mancato pagamento del deposito giudiziario Votta di Villa LIterno“. Insomma secondo l’opposizione il bilancio sarebbe tutt’altro che chiaro ed è per questo che si chiede di annullare le delibere approvate lunedì scorso in consiglio comunale. “Il bilancio è da annullare e noi siamo disponibili a rivotarlo se saranno fatte tutte le integrazioni che chiariscano la questione” sottolinea Ucciero di Noi LIternesi.

Per la maggioranza è tutto in ordine

Secondo il gruppo di maggioranza guidato dal sindaco Nicola Tamburrino, non c’è “alcuna irregolarità nell’approvazione del bilancio”. Ad esserne certo è l’assessore alle Finanze Valerio Di Fraia che sottolinea: “Abbiamo fatto tutto secondo le regole e siamo assolutamente tranquilli, anche perché gli organi che devono controllare, come ad esempio il Ministero dell’Interno, non ha fatto alcuna opposizione”. E’ lo stesso Di Fraia a chiarire anche la posizione dell’Ente rispetto ad un possibile scioglimento paventato la scorsa settimana a causa della mancata approvazione del bilancio, dopo che era arrivata la sospensiva del Tar per la richiesta di decadenza di due consiglieri di opposizione. “Non c’è mai stato il rischio scioglimento, perché il nostro era un bilancio ordinario e non avevamo un termine perentorio. Abbiamo ricevuto una diffida dalla prefettura, ma lo abbiamo approvato nei tempi prescritti”.

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