Villa Literno: assembramenti alle poste, chiuso l’ufficio di via Acquaro a San Cipriano

Lunghe file e assembramenti alle poste di piazza dei poeti a Villa Literno, da giorni la situazione sta diventando sempre più complicata.

Ai tempi del coronavirus anche recarsi in posta è diventato molto complicato. Dopo i casi di Castel Volturno e Mondragone, dove sono stati segnalati importanti assembramenti, è il turno di Villa Literno. Da quasi tre giorni l’ufficio postale di piazza dei poeti è preso d’assalto. Questa mattina la situazione era di nuovo molto complicata, con distanze di sicurezza non rispettate e lunghe fila all’esterno della struttura, dove la sorveglianza per l’ordine pubblico non è di competenza di Poste ma delle forze di polizia locali e istituzioni.

Nella giornata di ieri, così come in quelli antecedenti, gli utenti per riuscire a dare un ordine hanno improvvisato anche delle lista su fogli A4 con cui prenotare il turno. Nonostante tutto i disagi non sono mancati, con alcune persone anziane che hanno lamentato la difficoltà nell’attendere molto tempo, magari in piedi. A questo problema si aggiunge, in molti casi, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza. “E’ necessario un intervento per controllare il deflusso delle persone ed evitare che possano esserci degli assembramenti così importanti” racconta Antonio Ucciero, consigliere di opposizione che aggiunge: “Il disagio è evidente tra gli utenti, ma servono più controlli per assicurare ordine pubblico ed anche la salute delle persone“.

In molte città Poste ha chiuso alcuni uffici postali o ridotto gli orari di lavoro, per cercare di proteggere la salute dei dipendenti molto esposti perché hanno un contatto diretto con il pubblico. A San Cipriano d’Aversa, ad esempio, l’ufficio postale di via Acquaro è chiuso poiché non ci sono i vetri di protezione, in grado di garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti. Al momento è aperto solo l’ufficio di Corso Umberto ma ad orario ridotto solo mattutino.

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