Mancano le autorizzazioni, il palco installato non è regolare e così viene chiuso costringendo Mara Carfagna ed il presidente della provincia di Caserta Giorgio Magliocca di Forza Italia, a parlare senza palco al comizio in favore del candidato sindaco di Castel Volturno Luigi Petrella.

Castel Volturno palco irregolare, mancano le autorizzazioni per Forza Italia

Era tutto pronto ieri in località Baia Verde a Castel Volturno, l’arrivo della vice presidente della Camera Mara Carfagna e del presidente della provincia di Caserta Giorgio Magliocca era atteso da tempo. Obiettivo tirare la volata al candidato sindaco di Forza Italia Luigi Petrella, uno dei contendenti alla fascia tricolore a Castel Volturno. Il palco era già stato montato, così come erano attesi comici di Made in Sud e altri spettacoli per la serata dopo l’intervento della Carfagna. Poco prima dell’avvio del comizio, però, sono intervenuti anche gli uomini del comando di polizia municipale ed una pattuglia dei carabinieri apponendo i sigilli al palco che sarebbe dovuto servire ai protagonisti dell’evento politico. Secondo le forze dell’ordine l’evento non aveva le autorizzazioni necessarie. Per questo è stato bloccato tutto con i comici di Made in Sud che sono andati via e la Carfagna con Magliocca che hanno dovuto parlare agli elettori senza un palco ed i microfoni.

Castel Volturno senza palco per Mara Carfagna le reazioni

E’ lo stesso candidato a sindaco Petrella a puntare il dito contro i “politici di sinistra che hanno paura della colazioni di centrodestra e stanno provando con ogni mezzo ad impedire la vittoria finale”. Non sono mancate le parole del sindaco uscente Dimitri Russo che ha fatto sapere di essere stato contattato direttamente dal presidente della provincia Giorgio Magliocca per cercare di risolvere in extremis la situazione: “A quel punto ho visto la richiesta inoltrata da Petrella per la manifestazione di Baia Verde e mi sono vergognano come cittadino di Castel Volturno. Per eventi del genere – ha detto Russo – anche un bambino è a conoscenza che occorrono pratiche formali e descrittive. Petrella, invece, ha protocollato un misero foglio scritto a mano che non sarebbe stato accettato neanche negli anni ’80. Ha fatto sicuramente una brutta figura dinanzi al vice presidente della Camera”.