Via Piave, amministrazioni di Teverola e Carinaro incontrano i cittadini in protesta

Il sindaco di Carinaro ha incontrato i residenti di via Piave, sul piede di guerra per il ripristino del doppio senso di marcia.Lamentano disagi e rischi per la sicurezza.

Disagi e sicurezza dei pedoni a rischio

La strada della discordia. Via Piave attraversa il territorio comunale di Carinaro, ma si trova al confine con Teverola e sul piede di guerra ci sono i residenti di entrambi i centri. Da quando è stato ripristinato il doppio senso di marcia, dopo un lungo periodo di senso unico, i cittadini del posto lamentano disagi e rischi per la propria sicurezza. Ad acuire il malcontento il passaggio di un camion che, la scorsa settimana, ha impattato contro il balcone di una delle abitazioni.

Il sindaco di Carinaro incontra i cittadini al Comune di Teverola

Stamattina al Comune di Teverola, il sindaco di Carinaro Nicola Affinito, su invito dell’amministrazione comunale teverolese, ha incontrato un gruppo di residenti di via Piave, insieme al vicesindaco delegato alla viabilità Mario Moretti. Ad accoglierlo il sindaco Tommaso Barbato ( che ha partecipato solo in parte), il vicesindaco Crescenzo Salve che si era fatto promotore dell’incontro, l’assessore ai lavori pubblici Pasquale Buonpane, la consigliera comunale Mary Improda.

“Ho paura di andare a fare la spesa”

I cittadini presenti si sono lamentati per il rischio di essere investiti quando percorrono il tratto stradale a piedi. ” Quando esco per andare a fare la spesa – ha detto una signora – ho sempre paura che mi schiacciano contro il muro, visto che lo spazio è poco”. A farle da eco un suo vicino di casa che racconta come sia diventato rischioso “camminare a piedi anche per andare a fare una commissione, devi stare attento, altrimenti rischi di finire all’ospedale”.

I genitori di una ragazza diversamente abile sul piede di guerra

Ciò che chiedono i residenti è “semplicemente la sicurezza”. Fra i cittadini più arrabbiati ci sono i genitori di una ragazza diversamente abile che, da quando è stato ripristinato il doppio senso, lamentano la difficoltà di sosta lungo l’arteria, fosse anche nell’attesa di apertura del cancello della propria casa. Per la loro condizione particolare, sono stati previsti degli appositi stalli di sosta all’esterno di un bar, ma ” a che serve, se poi li trovo sempre occupati?”, chiede il padre della ragazza.

Secondo i residenti si sono già rotti circa 20 specchietti delle automobili che, non potendo contare su una adeguata larghezza della strada, finirebbero frequentemente per urtarsi reciprocamente. Durante la riunione, nell’ambito della quale l’amministrazione teverolese ha cercato di farsi portavoce delle esigenze dei propri cittadini presso i rappresentanti del vicino Comune, si sono sfiorati attimi di tensione. I residenti di via Piave insinuano infatti che il sindaco abbia scelto il ripristino del doppio senso di marcia per mantenere un impegno elettorale con gli abitanti delle strade alternative finora utilizzate.

Affinito: “Una scelta dettata dal numero elevato di incidenti sul percorso alternativo”

Accuse che Affinito respinge con fermezza al mittente, sottolineando che ” l’obiettivo della nostra amministrazione non è quello di penalizzare alcuni al posto di altri, ma di trovare soluzioni certe. Abbiamo scelto di ripristinare il doppio senso di marcia perchè ci risultano, da verbali, numerosi incidenti stradali lungo il percorso alternativo fin qui adottato – spiega Affinito – l’abbiamo fatto prima con un’ordinanza sperimentale di due mesi e solo dopo abbiamo ritenuto di poter proseguire nella scelta, in attesa di un piano di viabilità che però intervenga a risolvere definitivamente la questione. E’ una scelta dettata esclusivamente dall’intenzione di migliorare la condizione del traffico riducendo i rischi, ma siamo amministratori solo da pochi mesi e, sebbene l’impegno sia intenso e costante, ci vogliono i tempi necessari per soluzioni efficaci”.

Il sindaco annuncia un piano viabilità stilato dall’ universitàà Vanvitelli

Affinito ha siglato una convenzione con l’università Vanvitelli, che nel giro di tre mesi ” dovrebbe redigere un piano di viabilità, che avrà l’obiettivo di cercare delle alternative valide. Non escludo che via Piave possa ritornare all’unico senso di marcia e che si possa prevedere a quel punto la realizzazione di marciapiedi. Per il problema degli allagamenti invece – ha aggiunto il sindaco- prevediamo di risolverlo con dei lavori rientrati in un finanziamento regionale”.

“Da parte nostra attenzione massima a tutela dei cittadini”

I cittadini hanno chiesto al sindaco di prevedere delle soluzioni provvisorie per garantire la sicurezza in attesa di interventi più radicali. ” Ad esempio si potrebbe valutare l’installazione di paletti per proteggere i pedoni”, ha suggerito un cittadino. Affinito ha garantito che valuterà la possibilità tecnica di poter esaudire la richiesta, ma ci ha tenuto a sottolineare: ” C’è la massima attenzione sulla necessità di una nuova viabilità per Carinaro e contiamo di risolvere presto il problema partendo anche dall’utilizzo di strade alternative come via Madonnelle e via Carmignola”.

Alessandra Tommasino

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