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Dal mondo

Una varietà di banane è a rischio a causa di un fungo

Un fungo sta mettendo a repentaglio l’esistenza di una famosa varietà di banane, ecco quali e cosa sta succedendo

Le banane Cavendish sono tra le varietà di banane più diffuse al mondo eppure, per colpa della diffusione di un fungo, potrebbero scomparire per sempre.

A dirlo sono gli esperti biologi dell’Università del Massachussetts Amherst che stanno indagando sul diretto responsabile: il fungo Fusarium TR4. Dalle ricerche di questo team di esperti, però, sarebbero emerse delle informazioni importanti su questo fungo e sui suoi meccanismi molecolari.

Ma andiamo con ordine e cominciamo raccontando quali sono le banane Cavendish, che tipo di fungo è il Fusarium TR4, per poi addentrarci sulle recenti scoperte degli studiosi. 

Banane Cavendish: tutto quello che c’è da sapere

Le banane Cavendish sono la varietà di banane più coltivata e consumata a livello mondiale. Apprezzate per il loro sapore dolce e la consistenza corposa, queste banane sono senza ombra di dubbio tra le preferite dei consumatori. 

La varietà Cavendish prende il nome da William Cavendish, il 6° duca di Devonshire, il cui giardiniere avrebbe introdotto questa varietà in Europa nel XIX secolo.

Si tratta di una tipologia di banana che in passato è riuscita a sopravvivere alla malattia di Panama che distrusse le piantagioni della varietà Gros Michel, andando quindi a sostituire questa banana sul mercato globale. Eppure, le banane Cavendish non sembrano immuni al Fusarium TR4, che altro non è che una variante della malattia di Panama.

Fusarium TR4: perché è un rischio per le banane?

Questo fungo è particolarmente noto per la sua variante TR4 (Tropical Race 4), che è una delle minacce più gravi per la produzione mondiale di banane, in particolare della varietà Cavendish.

Il fungo, che si sviluppa nel suolo di alcuni terreni, va ad infettare le radici delle piante del banano e piano piano si diffonde in tutta la pianta, impedendo il trasporto di acqua e nutrienti al suo interno.

Così il banano mostra foglie vecchie e avvizzite e piano piano muore. L’appassimento delle foglie è un segnale chiaro che i nutrienti non arrivano così in alto nella pianta e che qualcosa impedisce alla pianta di sostentarsi nel modo corretto.

Il TR4 non permette al banano di nutrirsi correttamente e piano piano lo uccide partendo dalle radici – Unsplash – ireporters.it

Il TR4 si diffonde attraverso il movimento del suolo contaminato, l’acqua, gli strumenti agricoli e anche il materiale di propagazione delle piante. Una volta che un campo è infetto, il fungo può sopravvivere nel suolo per decenni, rendendo impossibile coltivare banane in quella zona per anni.

Purtroppo, ad oggi non esiste un trattamento efficace per contrastare il fungo una volta che entrato nel suolo o in contatto con la pianta, ecco perché occorre isolare l’area e non coltivare più in quel punto. Non occorre sottolineare la perdita economica che questo rappresenta per i coltivatori…

Nuove scoperte per contrastare il TR4

I ricercatori hanno continuato ad indagare su questo fungo e un nuovo studio pubblicato su Nature Microbiology sembra dare un po’ di speranza.

Gli studiosi hanno scoperto che il genoma del TR4 contiene dei geni legati alla produzione di ossido nitrico, nonché la ragione principale per cui il fungo riesce ad attaccare e causare la morte dei banani. Inoltre, hanno scoperto anche che il TR4 non è una semplice evoluzione della malattia di Panama di cui vi parlavamo poco sopra, ma che la sua virulenza è causata proprio da questi geni accessori che producono ossido nitrico. Contrastando questi geni, si può debellare la malattia o quantomeno rallentarne la diffusione.

Nonostante queste scoperte e la prospettiva di un miglioramento della situazione per i coltivatori, gli esperti invitano a non puntare tutto su una monocoltura: 

“La monocoltura rende le piante estremamente vulnerabili ai patogeni. È fondamentale considerare l’introduzione di altre varietà di banane, anche se meno conosciute, per garantire la sopravvivenza di questa coltura.

La mocoltura non è mai 100% sicura, infatti basta un fungo come questo in grado di colpire un particolare tipo di pianta, per causare danni anche molto gravi a livello ambientale ma anche economico.

Differenziare il ventaglio di proposte garantisce una sicurezza in più in caso sopraggiungano malattie specifiche di una pianta. 

Speriamo che la ricerca continui e che il TR4 venga rallentato o fermato del tutto, ma soprattutto che non muti in una nuova versione si sé stesso rendendo ancora più difficile uscire da questa complicata situazione che sta portando alla scomparsa delle banane Cavendish.

Alessia Barra

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