Una vita spesa per il lavoro nei campi e la famiglia, un marito e quatto figli, tre femmine ed un maschio. Il ritratto che viene fuori di Concetta Salomone, la donna di 63 anni uccisa a Falciano del Massico nel cortile a due passi dalla sua abitazione, è quello di una donna comune con problemi di tutti i giorni. Chi la conosceva, parla di un nucleo familiare con diversi problemi, soprattutto di natura economica.Concetta, da sempre dedita al suo lavoro di bracciante agricola, ha cresciuto i suoi ragazzi con sacrificio ed amore. La donna, magrissima e riservata, che portava addosso il peso del duro lavoro, provvedeva quasi da sola all’economia della casa. Concetta molto probabilmente conosceva il suo assassino, chi le ha tolto la vita l’ha colpita più volte sferrandole un colpo alla testa che si ritiene sia stato quello fatale.
Secondo indiscrezioni in attesa di conferma, quando i carabinieri sono arrivati a casa della donna, c’era il televisore acceso, mentre il marito e il figlio della donna dormivano al piano superiore.
Quello di Concetta è solo uno dei tanti femminicidi che quest’anno si sono registrati in Italia, uno degli ultimi si è verificato sempre nel casertano, ad Orta di Atella, dove a perdere la vita è stata Filomena Sorvillo, la pensionata uccisa dal figlio Marco Mattiello.