Sono molte le cose che fanno paura, e che innescano una vera e propria fobia, ma ce n’è una molto particolare.
Molti ricordano sicuramente il noto film di Hitchcock, in cui stormi di uccelli attaccano le persone uccidendole, un film che è rimasto nella storia ed è capace di terrorizzare ancora.
In quel caso, avere timore dei volatili era giustificabile, ma quando si parla di fobia è tutta un’altra storia. Per fobia infatti si intende una paura atavica e irrazionale, che può avere come oggetto una moltitudine di cose, animali o persone. Di fobie ne conosciamo molte, ma forse non tutti sanno che ne esiste una davvero inedita.
Sono tantissime le persone che provano terrore verso qualcosa, ed esistono delle fobie più “famose” di altre: si pensi alla paura dei ragni, dell’altezza, del buio, dei luoghi chiusi o al contrario degli spazi aperti.
Però c’è una fobia molto particolare, meno nota, ovvero la paura delle anatre. Potrebbe sembrare davvero strano che alcune persone nutrano un terrore paralizzante verso questi volatili che – come da immagine stereotipata – passeggiano allegramente in una fattoria. In realtà è bene ricordare che le anatre sono sì creature addomesticate, ma è anche vero che se si fanno arrabbiare sono capaci di sferrare attacchi feroci. Se un’anatra viene infastidita corre verso la preda e col suo grande e forte becco può anche causare gravi ferite. Lo sanno bene alcuni bambini che, per gioco e incoscienza, hanno magari tirato le penne a questi uccelli apparentemente innocui.
Ma l’anatidaephobia non è la “semplice” paura, più che giustificata, di stare vicini alle anatre dopo averne subito un attacco. Questa fobia nasce dall’irrazionale e può innescare ansia e malori alle persone che ne soffrono. Perché questa forma di fobia può innescarsi in qualunque momento, in qualunque luogo, perché l’anatra “assassina” può comparire sotto al tavolo, dietro al divano, al di là del giardino. Un’immagine irreale, dunque, che razionalmente non fa timore a nessuno, a meno che, appunto non si soffra di anatidaephobia.
Anche perché chi ha altre paure, come ad esempio quella dell’altezza, può evitare di salire in cima alla Tour Eiffel, comprare una casa al pianterreno ed evitare tutte quelle situazioni che innescherebbero la fobia. Ma se una persona ha la paura che un’anatra con cattive intenzioni possa apparire in qualsiasi istante e in qualsiasi luogo possiamo facilmente immaginare lo stato perenne di ansia e preoccupazione. Non avevamo bisogno di una nuova fobia, eppure purtroppo esiste e colpisce molte più persone di quanto si immagini.
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