Vasta operazione contro le infiltrazioni criminali nel settore del trasporto infermi e delle onoranze funebri, a Salerno.
Intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d’ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, sono queste le accuse che hanno fatto scattare la misura cautelare per un imprenditore di Capaccio Paestum di Salerno e per altre 10 persone. L’operazione è della Squadra Mobile della Questura con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica Distrettuale di Salerno. Contestualmente, la Divisione Anticrimine della Questura con il coordinamento del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha eseguito un provvedimento di sequestro di prevenzione di una società, due associazioni di soccorso, 26 automezzi, 7 conti correnti bancari e 12 terreni per un valore di circa 16 milioni di euro.
“L’indagine è la plastica rappresentazione dell’efficacia del metodo innovativo adottato dalla Direzione Centrale Anticrimine”, ha immediatamente commentato il direttore centrale Anticrimine, prefetto Francesco Messina. Oggetto del provvedimento anche un terreno in Romania sequestrato “grazie – spiega Messina- alla attivazione per la prima volta nel nostro Paese della procedura introdotta dal nuovo regolamento UE 1805 del 2018, entrato in vigore nello scorso dicembre, che consente di riconoscere l’efficacia del sequestro direttamente in territorio estero, in base al principio di riconoscimento reciproco dei provvedimenti giudiziari”.
A sottolineare il valore dell’operazione di Polizia, anche il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra. “È stata fatta luce sulla cronicità dell’attività criminale che – dice Morra- lucrava anche sul trasporto degli infermi. Più volte ho ripetuto che le mafie non hanno nessun onore, e questo tipo di operazioni mostra il volto più brutale delle stesse attività criminali. Profittare del dolore, ecco, di questo è capace la criminalità organizzata, questo fanno le mafie”. “Mi auguro che la cittadinanza abbia sempre un moto di rigetto denunciando e avversando questo cancro della società civile”, conclude Morra congratulandosi con il Procuratore di Salerno Borrelli, il Questore Maurizio Ficarra, la squadra mobile di Salerno, lo SCO diretto da Fausto Lamparelli e lo SCA diretto da Giuseppe Linares.
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