Dal 10 al 13 aprile, a Baveno, torna Pediacampus: quattro giorni dedicati a intelligenza artificiale, telemedicina e riflessione etica sul futuro della medicina.
Si svolgerà dal 10 al 13 aprile presso il prestigioso Grand Hotel Dino di Baveno la tredicesima edizione di Pediacampus, evento promosso da Pediacoop H24 Group, realtà di primo piano nei servizi ospedalieri, in collaborazione con la Società Italiana Medici Pediatri (Simpe). L’iniziativa mira a preparare i professionisti del settore sanitario a gestire l’impatto delle nuove tecnologie, sviluppando consapevolezza, strumenti operativi e una visione chiara sulle sfide del futuro.
I temi principali di questa edizione saranno sanità digitale e telemedicina, con particolare attenzione al ruolo dell’intelligenza artificiale nella gestione clinica. Il momento più atteso si terrà venerdì 11 aprile, con il workshop intitolato “La IA: prospettive, limiti ed implicazioni nella Telemedicina”, in cui si analizzeranno i rischi e le potenzialità delle nuove tecnologie. I responsabili scientifici DOMENICO ARDUINI, FABRIZIO COMAITA e ROBERTO SASSI spiegano che la telemedicina oggi è uno strumento in forte espansione, pensato per favorire la comunicazione tra medici e pazienti in condizioni di fragilità, ma che l’ingresso dell’AI richiede una riflessione profonda e multidisciplinare.
Il workshop inizierà alle ore 14.00 con l’intervento di Monsignor VINCENZO PAGLIA, presidente dell’Accademia Pontificia per la Vita, che affronterà il delicato tema della tecnologizzazione dell’essere umano. A seguire, tre illustri docenti dell’Università La Sapienza di Roma porteranno la loro esperienza: il prof. VITTORIO FINESCHI, Ordinario di Medicina Legale, analizzerà i pro e contro della telemedicina in Italia; il prof. GIUSEPPE RIZZO, Ordinario di Ginecologia, discuterà dei vantaggi dell’AI in campo sanitario; infine, il prof. ANDREA LAGHI, Ordinario di Radiologia, illustrerà come l’intelligenza artificiale stia supportando la diagnostica clinica. Sarà presente anche GHERARDO COLOMBO, ex magistrato e figura autorevole nel mondo del diritto e della giustizia.
La giornata si concluderà con una riflessione sul concetto di umanesimo digitale. Interverranno la prof.ssa MARGHERITA DAVERIO, docente di Filosofia del Diritto e Biogiuridica all’Università LUMSA, e il prof. DON CARLO CASALONE, teologo e docente di Bioetica alla Pontificia Università Gregoriana. Il loro intervento sarà fondamentale per ragionare su come mantenere centrale la relazione medico-paziente, anche nell’era dell’automazione e delle macchine intelligenti. L’obiettivo del confronto è capire se l’intelligenza artificiale, per quanto evoluta, potrà mai sostituire l’intuizione umana, la relazione empatica e quella sensibilità clinica che oggi restano il cuore pulsante del processo di cura.
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