Teverola, zio violento e stalker evade dai domiciliari. Preso in un bar

Teverola, zio violento e stalker evade dai domiciliari

Era stato già arrestato ma sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari. Troppo blanda evidentemente per Raffaele Conte che ha pensato di evaderli e di andarsene senza nulla preoccuparsi al bar a Teverola. La Polizia dell’Ufficio Misure di Prevenzione del Commissariato di Aversa, diretto dal Primo Dirigente Vincenzo Gallozzi, lo hanno arrestato e portato in carcere.

Conte di 68 anni, era stato arrestato la prima volta verso la fine del mese di novembre 2019, perché gravemente indiziato del delitto di stalking nei confronti della nipote, a causa dei comportamenti violenti e vessatori che avevano causato alla donna un grave stato di ansia e di paura, facendole addirittura cambiare le proprie abitudini di vita. Uno degli episodi violenti si verificò quando l’uomo aggredì la nipote, che era in compagnia della sorella, prima verbalmente e poi fisicamente con calci e pugni all’addome cagionandole diverse lesioni.

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