Sono tredici le attività imprenditoriali sequestrate per violazioni ambientali tra le province di Caserta e Napoli, ricadenti nella cosiddetta Terra dei fuochi. Durante l’operazione sono state denunciate 15 persone.
Sono stati utilizzati anche i droni dell’Esercito per effettuare l’operazione di controllo dei territori che ha visto l’impiego di 67 equipaggi, per un totale di 190 unita’ appartenenti al Raggruppamento “Campania” dell’Esercito, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza delle province di Napoli e Caserta, ai carabinieri del nucleo ispettorato del Lavoro, del nucleo Forestale di Boscoreale, Pozzuoli e Marigliano, alla Polizia Metropolitana di Napoli, alle polizie locali dei comuni interessati, non ché all’Arpac di Napoli. L’operazione interforze disposta dall’incaricato al contrasto del fenomeno dei roghi nella Regione Campania è stata eseguita anche nei comuni del casertano di Aversa e San Cipriano d’Aversa, oltre che nel napoletano nei comuni di Afragola, Arzano, Casandrino,
Casavatore, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Nola, Quarto, Terzigno, Villaricca, aree che ricadono nella cosiddetta Terra dei fuochi.
In particolare un’azienda di materiali biomassa e’ stata sequestrata per emissione non controllata di vapori e gas pericolosi per la salute pubblica e per l’ambiente, nonche’ per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo; ad Acerra, a seguito di un sopralluogo presso un’azienda specializzata nella miscelazione di prodotti per la cosmesi, e’ stata sequestrata l’intera struttura per stoccaggio illecito di materiale anche pericoloso e scarti di lavorazione, unitamente al seminterrato dove veniva svolta abusivamente la lavorazione. Ad Aversa – come scrive l’Ansa – sono stati posti i sigilli ad un’azienda di prodotti sanitari per illeciti in materia ambientale unitamente all’area attigua, di circa 120 metri quadrati, abusivamente adibita a deposito di materiale anche pericoloso. Ad Afragola, Aversa, Casavatore, Marano di Napoli, Nola e Terzigno, sono state infine sequestrate due attivita’ commerciali, un centro vendita
pneumatici e sette officine meccaniche e autolavaggio per illecito smaltimento e stoccaggio di rifiuti e il deposito sul terreno di pneumatici, oli esausti, batterie ed altri rifiuti pericolosi, nonche’ per sversamento illecito di acque reflue; quattro attivita’ erano del tutto abusive.
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