Emergenza rifiuti, le strade continuano ad essere invase di ogni tipo di materiale e a ridosso delle campagne coltivate. Lo scenario in via Kruscev, a Villa di Briano è vergognoso anche perché la strada porta al santuario millenario della Madonna di Briano. Le telecamere della Terra dei fuochi, hanno immortalato un 45enne di Casal di Principe, intento a scaricare sacconi neri pieni di rifiuti. Per lui, identificato dalla polizia municipale di Villa di Briano, è scattata la sanzione di 600euro.
‘Divieto di scarico’ è scritto ovunque e lo sanno anche i bambini che le cose a terra non si gettano ma in certi paesi e lungo certe strade, questa regola non vale. A Villa di Briano, in via Kruscev al confine con il comune di Casal di Principe, l’immondizia ammassata continua a raccontare lo scempio ambientale che ha a che fare prima di tutto con l’inciviltà della gente. Incivile è sicuramente, il gesto di C.T.,45 enne casalese, che alle 13. 44 del 6 febbraio è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza della ‘Terra dei Fuochi’, mentre scaricava dalla sua auto, tre sacconi neri pieni di rifiuti. Lo avrà forse fatto già altre volte e probabilmente in altri posti, ma ieri la sua vergognosa pratica è stata scoperta. La polizia municipale di Villa di Briano, lo hanno identificato e per lui è scattata la multa di 600euro. “Il massimo che si può comminare in questi casi”, dice il sindaco brianese, Luigi Della Corte che in estate aveva firmato un’ordinanza comunale che prevede l’istituzione di un fondo con i soldi incassati dal pagamento delle multe, per comprare altre telecamere da istallare nel territorio di Villa di Briano. “L’obiettivo è impedire che possano ripetersi scarichi selvaggi e che l’ambiente venga ulteriormente deturpato”, aggiunge Della Corte. In un paio di mesi sono stati individuate già quattro persone, bloccate mentre depositavano per strada, contro ogni legge, regola e buon senso, i loro rifiuti.
Via Kruscev verso il Santuario della Madonna: una vergogna
Divani, carcasse di frigoriferi, vecchi giocattoli ma anche pneumatici o qualsiasi altro tipo di materiale, la scena di rifiuti ammassati sui due lati di via Kruscev, si ripete per diversi metri. Eppure, dovrebbe essere un piccolo sentiero di campagna. La strada porta infatti, al santuario millenario della Madonna di Villa di Briano, che da decenni custodisce la storia religiosa di queste comunità tra ex voto donati di anno in anno dai fedeli riconoscenti per le grazie ricevute.
Tra i rifiuti c’è di tutto: vecchi vinili, plastiche di flaconi di detersivi consumati, buste, bottigliette e poi ovviamente scarti alimentari, perfino un mobiletto, paraurti, vecchi televisori, pellami ed inerti. E ci sono anche dei sacconi bianchi e verdi, segno di una caratterizzazione dei materiali avviata ma mai portata a termine. Per la bonifica era stata incaricata Campania Ambiente ma poi l’iter si è evidentemente bloccato. E questo nonostante i droni, gli allarmi, l’esercito e le feste per la salvaguardia del Creato.
Immondizia, l’emergenza continua
Altra immondizia, stessa scena apocalittica la si ritrova ad un paio di chilometri di distanza nei pressi di un’altra edicola votiva, vicino alla statua di Padre Pio. Una par condicio infernale fra santi e madonne ricoperti di rifiuti che dovrebbe far impallidire anche chi non è credente. Dove sono andati a finire i progetti di bonifica annunciati da Governi centrali e regionali? Perché l’emergenza rifiuti non è ancora stata annullata? Perché i cittadini della ‘Terra dei Fuochi’ dovrebbero continuare a fidarsi di personaggi e ‘personaggetti’ che con gli annunci fanno carriera?
L’istallazione delle telecamere rientra nella politica messa in atto a partire dal 2013 per la «Terra dei fuochi». Un patto che venne siglato da diversi soggetti ed in primis la Regione Campania. La graduatoria dei paesi destinatari dei finanziamenti e della misura per evitare fenomeni di smaltimento illegali di rifiuti, fu approvata il 13 maggio del 2014, destinando diverse somme di denaro a Comuni della provincia di Napoli e di Caserta.