Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa interviene sulle affermazioni del presidente della Regione Campania, su ” Terra dei fuochi”.
“Il presidente della Regione Campania ha detto che la Terra dei Fuochi è al nord, ora si possono dire tante cose- scrive il ministro Costa sulla sua pagina Facebook – si può dire che non è stato fatto abbastanza, si può dire che ci vuole più impegno e più coordinamento, che i cittadini sono giustamente stanchi, ma dire che la terra dei fuochi in Campania non c’è, non è un’opinione, ma una cosa non vera”.
“Al ministero ogni giorno stiamo lavorando per costruire una nuova e più efficace azione per il contrasto ai roghi tossici. Ad esempio – fa sapere Costa – da oggi incontreremo tutti i consorzi e gli attori coinvolti per avviare finalmente una pulizia straordinaria nelle campagne e nelle strade, così da togliere carburante ai criminali che appiccano i roghi”. Il ministro invita la Regione “a collaborare e non a rinnegare, perché altrimenti non si va da nessuna parte. Sicuramente – aggiunge Costa – ci sono roghi anche in altre parti d’Italia, senza alcun dubbio, e ciò non è meno grave, ma quanto accade in Campania da oltre 20 anni ha dell’unicità”.
Costa propone di ripartire dal patto d’azione firmato con la Regione. “Partiamo dal patto d’azione firmato, anche dalla Regione, un anno fa. Un punto di partenza dove ognuno ha le proprie responsabilità e competenze. Chiaramente non è stato sufficiente. Stiamo lavorando con i territori e gli agricoltori per togliere, appunto, rifiuti da terra. Stiamo organizzando servizi di videosorveglianza: come Ministero abbiamo procurato centinaia di telecamere che daremo ai territori, per posizionarle strategicamente, e nuove isole ecologiche. Stiamo incrementando il Noe dei Carabinieri di Napoli e Caserta. Stiamo, insieme al nuovo ministro dell’Interno, implementando nuovi e più incisivi servizi di intelligence. Tutto quello che stiamo mettendo in campo nasce proprio dall’osservazione di quanto di negativo è accaduto questa estate. Non è stata una lezione inutile, e ora stiamo ponendo rimedio”.
“Alcuni Comuni hanno risposto al nostro appello e stanno contribuendo alla strategia del contrasto ai roghi. Altri Comuni invece non ci hanno risposto e fanno solo finta di voler intervenire ma poi, quando chiediamo fatti concreti, scompaiono”, lancia l’affondo il ministro. “In certi casi, forse per nascondere manchevolezze, addirittura ci attaccano. Ma poi, quando i cittadini segnalano i rifiuti abbandonati per strada, neanche rispondono. Insomma la situazione è variegata e complessa. Ma come sto facendo in altre parti di Italia, anche in questo caso sto improntando il lavoro insieme con il territorio, e in Terra dei Fuochi dobbiamo andare avanti e farlo necessariamente con i sindaci, le polizie locali, le prefetture, e la Regione. No a passerelle, annunci altisonanti, ma ventre a terra e dritti al risultato. Che, come ho sempre detto, deve essere #roghizero”.
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