
Il Tar del Lazio annulla l’aumento delle tariffe ZTL per gli autobus turistici deciso da Gualtieri per il Giubileo 2025, dichiarandolo privo di fondamento legale e oltre i suoi poteri commissariali.
Il Tar del Lazio, con una sentenza pubblicata il 19 marzo, ha accolto il ricorso di diverse aziende di trasporto turistico, annullando l’aumento delle tariffe ZTL per i bus turistici previsto per il Giubileo 2025. A firmare l’atto era stato ROBERTO GUALTIERI, sindaco e commissario straordinario per il Giubileo, ma secondo il tribunale non aveva l’autorità per modificare i costi d’accesso.
Provvedimento senza base: il Comune sbaglia strada
La decisione dell’amministrazione è stata considerata illegittima perché non accompagnata da un decreto del Ministero delle Infrastrutture, passaggio essenziale per ogni modifica al regime tariffario. Invece di avviare una pianificazione concreta della mobilità giubilare, il Comune ha optato per una stangata ai danni del settore turistico, generando malumori profondi tra gli operatori e critiche sul piano politico.
Turismo su gomma ignorato dalle istituzioni
L’aumento improvviso delle tariffe ha colpito il trasporto collettivo privato, spesso unico strumento per compensare le carenze del trasporto pubblico romano. Invece di creare servizi alternativi come aree sosta, parcheggi di scambio o navette dedicate, la scelta del Campidoglio è ricaduta su un provvedimento punitivo, senza confronto con le categorie interessate. Un approccio definito da molti frettoloso e miope.
Il Giubileo rischia la paralisi logistica
A pochi mesi dall’inizio del Giubileo della Chiesa cattolica 2025, la gestione della mobilità nella Capitale si presenta caotica e confusa. La bocciatura del Tar non solo riporta equilibrio normativo, ma lancia anche un messaggio politico chiaro: serve progettazione, non imposizione. Se non verranno apportate modifiche strutturali e condivise, Roma rischia di arrivare impreparata all’evento religioso più importante del decennio.