Per affrontare le spese relative all’istruzione dei figli le famiglie possono sfruttare vari aiuti per gli studenti: ecco quelli già attivi.
La scuola è finita da poco (alcuni maturandi devono ancora affrontare le prove orali) e, mentre i ragazzi pensano alle vacanze, i genitori stanno già riflettendo su quanto dovranno spendere per iscrizioni, libri, trasporti e altre amare e sempre più alte spese connesse all’istruzione. La buona notizia è che anche per l’anno 2024/25 sono previsti tanti bonus per gli studenti che frequentano gli asili, le scuole elementari, medie, superiori o l’università.
Si va dalle detrazioni fiscali ai contributi per l’acquisto dei libri, dai bonus per l’asilo a quello per le gite scolastiche, dalla nuove carte per chi compie la maggiore età al bonus computer. Sono tanti, in effetti, gli aiuti statali, regionali e comunali rivolti agli studenti e alle loro famiglie.
Il rincaro già annunciato sul costo dei libri scolastici potrebbe essere mitigato dai vari bonus libri di scuola erogati dalle Regioni italiane. L’aiuto è fondamentalmente gestito a livello locale e bisogna, dunque, informarsi presso la propria amministrazione per capire sotto quale forma e con quali requisiti si può ottenere il supporto. Ci sono Regioni che concedono un contributo economico, altre che puntano su voucher o agevolazione fiscali.
Dal primo gennaio 2024 è attiva, per i nati nel 2005, il nuovo Bonus Cultura, che ora si esplica attraverso una doppia card cultura. I neo diciottenni possono dunque ottenere due tipi di aiuto, entrambi da 500 euro. La prima card, la carta della cultura, è destinata ai giovani appartenenti a famiglie con ISEE sotto i 35.000 euro. La seconda, la carta del merito, è invece rivolta agli studenti che raggiungono eccellenti voti al diploma.
Tra i bonus più importati dedicati all’istruzione c’è senza dubbio l’esonero totale o parziale dal pagamento del contributo onnicomprensivo annuo per gli studenti universitari. In pratica, si tratta di un’agevolazione che permette di ridurre o cancellare del tutto le spese per l’iscrizione all’università. Per ottenere l’esenzione totale il nucleo familiare deve avere un ISEE non superiore a 22.000 euro. Esiste anche un bonus per la frequentazione delle università private. Si tratta di una detrazione in dichiarazione dei redditi, che però varia in base all’area disciplinare e alla zona geografica dell’ateneo scelto.
Anche per l’anno 2024/25 ci sarà il bonus asilo nido. Inoltre, è sempre prevista la possibilità di scaricare parte delle spese affrontate per gli studi nel modello 730. Si possono detrarre le spese universitarie, quelle per l’asilo nilo e le scuole dell’obbligo. Ma non solo: è possibile detrarre anche le spese sostenute per gite scolastiche, mensa o trasporti scolastici.
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