Stoccaggio illecito di rifiuti: task force nel casertano, aziende nei guai

Lavoratori irregolari, abusi edilizi e stoccaggio illecito di rifiuti pericolosi, sono queste le principali contestazioni che ha riscontrato la task force di forze dell’ordine e militari voluto dalla cabina di regia per il problema roghi in Campania, che ha operato tra le province di Napoli e Caserta. In tutto sono 7 le aziende controllate settori del trasporto masserizie, della lavorazione del legno, dell’elettronica e dello stoccaggio e smaltimento rifiuti (5 sono stati sequestrati).

La Task Force

Lo smaltimento illecito di rifiuti è stato il problema maggiormente riscontrato durante i controlli voluti dalla cabina di regia per il contrasto al fenomeno Terra dei fuochi, guidata da Gerlando Iorio. All’operazione hanno partecipato 25 equipaggi tra cui: Raggruppamento “Campania” dell’Esercito , alla Questura di Caserta, all’Arma dei Carabinieri e ai Carabinieri Forestale del Gruppo di Caserta, alla Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, alla Polizia Metropolitana, alla Polizia Provinciale di Caserta, alle Polizie Locali dei Comuni interessati, nonché personale dell’ASL e dell’ARPAC di Caserta. In tutto sono state identificate 29 persone (4 denunciate all’Autorità giudiziaria e 4 sanzionate amministrativamente); controllati 7 veicoli e contestate sanzioni amministrative per circa 40.000 euro.

Controlli a San Prisco, Castel Morrone, Caserta e Casagiove

Durante i controlli militari e forze dell’ordine hanno trovato un esteso quantitativo di rifiuti stoccati illecitamente, come nel caso di San Prisco dove è stato sequestrato uno stabilimento per la lavorazione del legno di circa 3 mila metri quadrati con un annesso locale officina. Proprio all’interno di questa vasta area erano stoccati illegalmente rifiuti pericolosi in violazione delle norme in materia di tutela dell’ambiente. Inoltre sono ancora in corso tutti gli accertamenti del caso per capire se lo stoccaggio di rifiuti, abbia portato anche ad un inquinamento ambientale dei terreni circostanti, che potrebbero essere stati contaminati dalle acque reflue scaricate nell’azienda, dove sono stati trovati anche 3 lavoratori irregolari. Rifiuti speciali e pericolosi sono stati trovati anche a Casagiove dove un’azienda specializzata in impianti elettrici e telefonici, abbandonava questa tipologia di rifiuti, molto inquinante per l’ambiente, senza averne alcuna cura. Gli stessi gestori avevano anche commesso illeciti in materia edilizia in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Il sequestro è scattato anche a Castel Morrone ai danni di una rivendita di distributori automatici di vivande. All’interno dell’area dello stabilimento militari e forze dell’ordine hanno trovato ben 50 distributori automatici di vivande lasciati a marcire sul territorio, con grave pericolo per l’ambiente circostante, dato che il materiale in decomposizione viene poi smaltito sul terreno. Oltre ai distributori nella stessa azienda venivano anche stoccati altre tipologie di rifiuti, in contrasto con le norme del codice dell’ambiente. C’è anche una ditta di traslochi di Caserta tra le aziende sequestrate, anche in questo caso i militari si sono mossi su un’area di 3 mila metri quadrati, trovando non solo rifiuti illecitamente smaltiti ma anche abusi edilizi relativi all’edificio annesso alla stessa area di lavoro.

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