Ragazzo di 19 anni di Sparanise spacciava hashish nel suo paese, arrestato dagli agenti del commissariato di Sessa Aurunca.Condannato a due anni con pena sospesa e al pagamento di seimila euro di multa.
La sua giovanissima età non gli precludeva una spiccata scaltrezza nel mettere in atto, con strategie sempre nuove, prassi operative con cui conduceva una fruttuosa attività di spaccio di sostanza stupefacente soprattutto nel territorio di Sparanise. Al momento non risulta si avvalesse della collaborazione di qualche socio, e ciò a suffragare uno spessore criminale di tutto rispetto. Nella tarda serata di ieri Domenico Compagnone, diciannovenne di Sparanise, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Sessa Aurunca, che lo tenevano sott’osservazione da un po’ di tempo.
100 grammi di hashish e 800 euro in casa
Gli agenti del Commissariato lo hanno fermato a pochi metri dalla sua abitazione in via Kennedy a Sparanise, con una quantità infinitesimale di hashish che ha
dichiarato di detenere per uso personale.
Con la successiva perquisizione domiciliare, è stata invece rinvenuta una quantità di hashish di 100 grammi. Trovati anche 800 euro in banconote di diverso taglio, di chiara provenienza
illecita, nonchè bilancini per il peso dello stupefacente, coltellini ancora sporchi e altro materiale solitamente usato dagli spacciatori per il confezionamento della droga in vista della vendita al dettaglio.
Condanna di due anni e seimila euro di multa
Stamattina il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua vetere dove il pm Fiore ha disposto con rito direttissimo il suo giudizio, ha condannato Compagnone a due anni con pena sospesa e 6 mila euro di multa.
Un ragazzo di sedici anni è stato fermato in possesso di hashish nei pressi del luogo in cui è stato arrestato Compagnone. Il giovane è stato affidato ai genitori, che hanno ringraziato gli agenti per averli resi consapevoli del pericolo e dei rischi corsi dal proprio figlio.