Smaltimento illecito di rifiuti, questa l’accusa che ha portato all’arresto ai domiciliari di Giovanni Tessitore, imprenditore di Frignano arrestato dai carabinieri del Noe, guidati dal capitano Riccardo Crudo nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli. L’uomo trasportava materiali di scarto edili e li scaricava in altri cantieri senza autorizzazioni.
Secondo quanto scoperto dall’indagine del Noe e della Dda l’uomo, che aveva in suo possesso due pale meccaniche ed un camion cassonato, prelevava rifiuti edili da un cantiere e li smaltiva in altri siti senza alcuna autorizzazione e documentazione utile al tracciamento e la certificazione analitica nonché della pericolosità degli stessi. In questo modo Tessitore riusciva a intascarsi proventi illeciti, mentre le ditte compiacenti avevano un sostanzioso risparmio sui costi di esercizio. Dopo l’arresto all’uomo, considerato un vero e proprio professionista degli smaltimenti illeciti in Terra dei fuochi, sono stati sequestrati anche il camion e le due pale meccaniche con cui lavorava, per un valore complessivo di 200 mila euro.
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