Sito Inps in tilt: ironia e protesta sul web: “Non ne avevamo dubbi”

Sito Inps in tilt: da questa mattina attraverso il portale i professionisti potevano richiedere il bonus di 600 euro come disposto dal decreto del governo.

Doveva essere tutto facile, semplice, veloce e comodamente da casa. Ma in Italia, si sa, la burocrazia non fa mai rima con tecnologia. E’ il caso del bonus da 600 euro per i professionisti iscritti all’Inps che da questa mattina (così come gli altri iscritti a casse private ndr) avrebbero potuto presentare la documentazione per ricevere il bonus messo a disposizione con un decreto del governo, varato per contrastare la crisi economica dovuta al periodo di lockdown per contenere il contagio da coronavirus.

Già dalle prime ore della mattinata, però, il sito ufficiale dell’Inps si è completamente bloccato subissato dalla marea di utenti che hanno cercato di presentare la domanda. Eppure un afflusso del genere bisogna attenderselo, dato che da giorni si sapeva che solo on line potevano essere presentate le domande. Eppure il blocco del portale non è stato scongiurato.

Sito Inps bloccato: il web insorge

“Sito Inps bloccato, non ne avevamo dubbi” lamenta qualche utente della rete tra il sarcastico e l’amareggiato. Ma il portale in tilt ha fatto scattare anche molta rabbia degli utenti che credevano di poter avere un servizio efficiente: “In questo paese si pagano solo tasse, quando poi c’è da avere un servizio va sempre tutto a quel paese“. Ma ci sono anche altri professionisti che hanno scritto più di una lamentela: “E’ un vero schifo” scrive un utente che sottolinea come dopo ore di tentativi abbia rinunciato, almeno per oggi, a presentare la domanda. Insomma il problema è generalizzato ed al momento della pubblicazione di questo pezzo il sito Inps risulta ancora totalmente blocca ed inaccessibile. “impossibile raggiungere il sito” dice laconicamente la voce di informazione per chi prova a collegarsi.

Sulla questione è intervenuto anche il responsabile dell’istituto previdenziale che ha fatto sapere come il sito abbia ricevuto “numerosi attacchi hacker” per questo è andato in blocco.

Fabio Mencocco

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