Sindaci minacciati, da Casal di Principe a San Giorgio a Cremano. Natale con Zinno

Sindaci minacciati, da Casal di Principe a San Giorgio a Cremano. Renato Natale si schiera con Giorgio Zinno e lancia allarme come vicepresidente di Avviso Pubblico.

Allarme per lo scooter bruciato del sindaco Giorgio Zinno, di San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli. A chiedere di far luce ed a non abbassare i riflettori è il sindaco Renato Natale di Casal di Principe in qualità di vicepresidente dell’associazione Avviso Pubblico.

Natale: “Sindaci minacciati anche dalla violenza social”

I fatti sono accaduti nella notte tra l’11 e il 12 ottobre. Il fuoco ha coinvolto altri veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Zinno nel giugno dello scorso anno aveva ricevuto una lettera farcita di insulti accompagnata da due proiettili. Per il sindaco Natale l’incendio dello scooter “è l’ennesimo atto intimidatorio che subisce un sindaco, in tutto il Paese ma in particolare nel Mezzogiorno e in Campania, attraverso aggressioni, assalti e incitamenti alla violenza che corrono sui social network.” “I primi cittadini – continua Natale- sono la struttura portante della nostra democrazia e ciononostante vengono lasciati troppo spesso da soli ad affrontare problematiche sempre più complesse. È necessario che in Italia venga portata avanti un’operazione culturale, per rivalutare la figura del sindaco a livello nazionale, non trasformandolo in un capro espiatorio di tutto ciò che non funziona nel nostro Paese”.

Amministratori sotto tiro

Avviso Pubblico esprime solidarietà e vicinanza a Giorgio Zinno, auspicando che le forze dell’ordine e la magistratura possano fare chiarezza al più presto sulle motivazioni che si nascondono dietro il rogo di venerdì scorso. Negli ultimi due anni, come censito dall’annuale Rapporto “Amministratori sotto tiro” di Avviso Pubblico, gli amministratori locali e il personale della Pubblica amministrazione in Campania sono stati i più colpiti a livello nazionale
dagli atti intimidatori: 179 i casi registrati nel biennio 2017-2018, 81 dei quali nella sola provincia di Napoli.

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