Sentenza di condanna per l’ex prete Michele Barone. Assolto Schettino che ha affidato ai social la sua soddisfazione.
Il dirigente di polizia, Luigi Schettino è stato assolto.Condannato invece a dodici anni, l’ex prete di Casapesenna Michele Barone (a maggio, Papa Francesco, con suprema e inappellabile decisione, ha decretato la dimissione dallo stato clericale). Condanna anche per i genitori della bambina, i coniugi Tramontano, 4 anni e 5 mesi per il padre e 4 anni per la madre. La sentenza pronunciata dal collegio presieduto dal giudice Maria Francica a latere Alessandra Cesare ed Elena Di Bartolomeo, del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere al termine di un processo durato poco meno due anni.
La soddisfazione di Schettino in diretta
Schettino, subito dopo il verdetto ha fatto una diretta facebook per esprimere la sua felicità. “E’ stata fatta giustizia e il giudice mi ha finalmente assolto da tutte quelle accuse tremende ed infamanti che per due anni hanno reso la mia vita un inferno. La mia e quella della mia famiglia. C’è ancora speranza nella giustizia. Ora vado avanti per la mia strada come ho sempre fatto“, ha detto Schettino.
La vicenda
Barone fu arrestato il 14 febbraio del 2018, all’aeroporto di Capodichino di rientro da un pellegrinaggio a Cracovia, accusato di aver usato violenza su una bambina sottoponendola a riti esorcistici con spunti e schiaffi e di aver abusato di due ragazze. Azioni che il prete della Piccola Casetta di Nazareth di Casapesenna, in provincia di Caserta, ha fatto secondo i magistrati di Santa Maria Capua Vetere, approfittando della sua posizione di prelato. Le vittime delle violenze, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti anche sulla base delle testimonianze rese da due delle tre donne, seguivano i suoi gruppi di preghiera ed erano state sottoposte ad anomali riti di esorcismo. Barone è stato dichiarato colpevole dei maltrattamenti nei confronti della vittima 13enne ma non per gli abusi sessuali ai danni di due ventenni.
I fatti sono diventati di pubblico dominio, nonostante le indagini fossero partite nel 2017, dopo la denuncia di una ragazza, sorella di una ragazzina di 14anni vittima degli esorcismi di Barone.Riti che Barone ha sempre definiti riti di purificazione. L’unico ad essere autorizzato dalla Diocesi di Aversa è don Carlo Aversano, parroco della Santissima Salvatore di Casal di Principe ed esorcista incaricato dal 1985. Tanto è stato accertato, anche dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere guidata da Maria Antonietta Troncone e confermata dallo stesso Vescovo di Aversa Angelo Spinillo
Prima dell’ arresto il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo lo aveva sospeso per un anno. Il prete casapesennese, volto noto dei talk show televisivi, era stato più volte ripreso dal vescovo che aveva anche in camera caritatis avuto richieste in tal senso dagli altri sacerdoti. Don Barone però non aveva mai dato ascolto ed anzi a sua difesa aveva, in diverse, occasioni, schierato i suoi fedeli. Compresi i genitori della 14enne che gli avevano affidato la figlia e che mai, stando ai fatti emersi fino a questo momento, hanno avuto dubbi sul suo operato assistendo senza muovere un dito alle percosse del prete sulla ragazza. Nessun dubbio li ha attraversati nemmeno quando la seconda figlia ha cercato di farli ragionare, scegliendo di denunciare tutto alla polizia, al vescovo ed infine alla trasmissione televisiva de ‘Le Iene’. La richiesta di aiuto della ragazza, secondo le indagini fino a questo punto, non venne presa sul serio dalla polizia. E per quei fatti, il funzionario di polizia, Luigi Schettino, è stato processato. La sentenza lo ha assolto da tutte le accuse. Tina Cioffo