La firma del decreto da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dato il via alla riforma delle pensioni ed al reddito di cittadinanza. Strumenti fortemente voluti dal governo giallo-verde, composto da M5s e Lega. Ora ci saranno 60 giorni per convertire il testo in legge, ma l’iter è oramai partito e con esso anche la selezione dei navigator.
Quali sono i compiti del navigator
Secondo quanto affermato da Luigi Di Maio, ci saranno circa 6 mila assunzioni per i tutor e la relativa. Ma come si diventa navigator?
La selezione dei navigator sta per partire, i nuovi assunti lavoreranno nei centri per l’impiego, per cui è prevista la riforma. Il loro compito principale sarà quello di accompagnare i soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza. Saranno dunque i navigator ad indirizzarli vero il nuovo impiego, attraverso una sere di attività.
I tutor avranno il compito di seguire i beneficiari per la partecipazione ai corsi di formazione, a trovare lavoro in base alle proprie competenze e titoli. Rintracciare tutte le domande delle imprese e girarle a chi beneficia del reddito di cittadinanza.
Come si diventa navigator
Si comincia già a delineare un quadro abbastanza chiaro della selezione dei navigator. Le linee guida devono ancora essere emanate dall’Agenzia Nazionale delle politiche attive, ma i tutor dovranno avere almeno un’esperienza di 4 anni nel mondo della consulenza del lavoro.
Inoltre dovranno possedere una laurea magistrale in economia, scienze politiche, giurisprudenza, psicologia, sociologia o scienze della formazione. Oltre alla valutazione dei titoli, ci sarà anche un colloquio in cui ci saranno ulteriori approfondimenti. Le persone selezionate dovranno conoscere i principali sussidi di disoccupazione e incentivi. Oltre ad avere una conoscenza tecnica e giuridica della materia. Dopo la selezione, invece, gli stessi navigator seguiranno un percorso di formazione. Il periodo per la formazione potrebbe durare dai 6 agli 8 mesi.