L’emergenza Covid condiziona la ripresa delle scuole, anche se per situazioni quasi simili, le soluzioni adottate sono state agli antipodi.
A Teano, comune colpito qualche settimana fa da un minifocolaio e oggi quasi Covid-free (due gli attuali positivi), il sindaco Dino D’Andrea ha disposto la riapertura degli istituti il 7 ottobre prossimo per sanificare tutti i plessi e praticare test rapidi a docenti e alunni “L’ho fatto per tutelare la salute pubblica ed evitare i doppi turni”, si è giustificato. A Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa le scuole hanno riaperto, con l’eccezione di quelle che sono state sedi elettorali. A Casal di Principe ci sono tuttora una cinquantina di positivi. A San Cipriano d’Aversa invece, gli attuali positivi sono 34 e lunedì scorso si è purtroppo registrato il decesso di una donna. A Casal di Principe ha riaperto tra gli altri l’Istituto Tecnico Carli, che nei giorni scorsi aveva ricevuto i banchi monoposto, a San Cipriano il Liceo scientifico Segrè. “C’era grande voglia di riprendere da parte di tutti, dei dirigenti, dei docenti, degli alunni e delle famiglie – spiega l’assessore all’istruzione del Comune di Casal di Principe Marisa Diana, che è anche docente presso il Segrè – inoltre quasi tutti gli istituti hanno avuto i banchi monoposto; dunque eravamo pronti. Non capisco chi ha posticipato di qualche giorno, non ha senso. A mia memoria, nessun anno scolastico ha visto un investimento cosi’ intenso di tempo, di energie e di fondi nella sua preparazione”. “Siamo orgogliosi di ripartire, e tranquillizzo la cittadinanza sul fatto che le scuole siano state perfettamente e integralmente sottoposte a sanificazione opportunamente certificata” dice Vincenzo Caterino, sindaco di San Cipriano d’Aversa, appena rieletto per il secondo mandato.