Il nuovo anno scolastico sta per cominciare, ecco tutti i principali cambiamenti introdotti e i nuovi obiettivi del sistema scolastico
L’anno scolastico 2024/2025 porterà con sé alcune novità degne di nota che in questo articolo andremo ad approfondire.
Se da un lato saranno introdotte maggiori restrizioni riguardo l’utilizzo di smartphone in classe, dall’altro, l’aggiornamento delle Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica, porterà a galla delle tematiche complesse che gli studenti dovranno affrontare nel corso dell’anno.
Cominciamo subito parlando di come cambierà l’Educazione Civica nelle scuole. Infatti, nella scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, le ore dedicate alla materia dovranno essere minimo 33 e l’obiettivo sarà quello di promuovere i seguenti valori:
Quest’ultimo avrà una posizione centrale nel programma di approfondimento, ma non va confuso con nazionalismo. Infatti, il concetto di “patria” vuole riassumere tradizione, valori e cultura che caratterizzano il nostro Paese, una sorta di viaggio alle scoperte delle nostre origini per ricostruire il cammino fatto dall’Italia in termini di valori e cultura, viaggio che aiuterà anche gli studenti stranieri a scoprire di più sulla cultura italiana.
Ecco le parole di Valditara:
“In un’epoca di forti migrazioni, solo una forte identità sui valori fondanti potrà consentire di accogliere, di integrare, senza creare società lacerate, disarticolate in una pluralità di ghetti dove ognuno rifiuta l’altro.”
Sempre per migliorare l’integrazione verrà anche potenziata la didattica relativa alla lingua italiana in orario extracurricolare.
Anche i valori costituzionali di uguaglianza di genere, laicità dello Stato e rispetto delle religioni avranno un ruolo chiave nel programma di educazione civica di quest’anno. L’obiettivo sarà quello di sensibilizzare in merito a tematiche molto attuali, rendendo gli studenti più consapevoli di quelli che sono i principi costituzionali.
Verrà introdotta anche l’educazione al contrasto di tutte le forme di criminalità ed illegalità e l’educazione stradale: conoscere il codice della strada sarà un modo per rendere i giovani più prudenti e consapevoli dei rischi relativi ad una condotta erronea in strada.
Le nuove direttive promuovono anche una maggiore educazione all’uso responsabile e consapevole delle tecnologie digitali. In quest’ottica, verrà vietato l’utilizzo dello smartphone nelle scuole fino alla secondaria di primo grado.
Pc e tablet, invece, potranno continuare ad essere utilizzati a lezione, ma unicamente con finalità didattiche.
Per l’anno scolastico 2024/2025 sono previste sanzioni dai 500 ai 10mila euro per chi aggredisce il personale scolastico.
In più, verranno inseriti dei docenti tutor e orientatori che affiancheranno gli studenti nella scelta del percorso di studi da intraprendere, così potranno prendere decisioni più consapevoli e investire nel loro futuro nel modo giusto, assecondando inclinazioni e interessi personali.
150 scuole aderiranno anche al modello 4 anni + 2 ovvero, 4 anni di scuola superiore e 2 anni in ITS Academy. Questa riforma degli istituti tecnici e professionali punterà a formare gli studenti preparandoli al meglio al mondo del lavoro.
Diamo anche un prospetto delle riforme che invece sono state lasciate in sospeso, ovvero la bocciatura con un voto insufficiente in condotta, i giudizi sintetici nella scuola primaria e le lezioni extra per gli alunni appena arrivati in italia.
In poche parole, quello che la Scuola ha in programma per questo’anno è aiutare gli studenti a diventare innanzitutto dei cittadini consapevoli, informati riguardo alla cultura e alle tradizioni del loro Paese di appartenenza o del Paese in cui vivono, dei diritti costituzionali fondamentali che devono essere conosciuti e interiorizzati al meglio.
In più, l’obiettivo è anche quello sensibilizzare i giovani studenti rispetto a tematiche sempre più attuali che riguardano appunto il rispetto delle donne, l’utilizzo corretto della tecnologia e il comportamento responsabile in strada.
Sembrerebbe che prima di tutto la scuola abbia messo al centro le persone, rispetto che porre una lente d’ingrandimento sul programma didattico, e quesa sembra una presa di posizione potente per dare modo ai ragazzi di oggi di trovare il loro posto nel mondo e affermarsi come individui in grado di rispettare il prossimo e di dare il loro contributo per migliorare una società che sta via via sfuggendo dalle mani e si sta allontanando da quegli stessi valori chiave che abbiamo appena visto e che verranno insegnati quest’anno.
La scuola dovrebbe insegnare a vivere, non sono assegnare voti e speriamo che i cambiamenti elencati rafforzeranno questo obiettivo.
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