Scout, dopo i raid alle sedi Agesci: “Attentati non ci fermano, sfida continua”

Scout, dopo i raid alle sedi: “Attentati non ci fermano, sfida continua”

La sequenza di incendi, furti e devastazioni ai danni di alcune sedi e basi scout dell’Agesci (Marsala, Mineo, Ramacca, Belpasso, Noto e, appena due giorni fa, la base di Fondo Micciulla a Palermo), “non farà’ venir meno l’impegno di promuovere l’educazione dei giovani attraverso l’originale proposta del metodo scout in tutti i territori dell’Isola”. Le sedi devastate non chiuderanno, ma rilanceranno la loro sfida educativa. E’ il contenuto del documento condiviso dai capi dell’Agesci Sicilia riuniti a Caltagirone per definire la strada da seguire dopo gli episodi delle scorse settimane.

In attesa che l’autorità’ giudiziaria faccia luce sulle responsabilità’ relative ai recenti episodi, “ci conforta – aggiungono – l’abbraccio corale della nostra associazione, delle istituzioni locali, della Chiesa siciliana e di innumerevoli realtà’ del nostro Paese, un abbraccio che ripaghiamo rinnovando il nostro impegno a favore dell’educazione, della legalità’, dell’annuncio evangelico di costruzione di un mondo migliore”. Una strada frutto dell’”unica risposta possibile”, dicono i responsabili regionali dell’Agesci Marilena Galletta e Giulio Campo,” quella dell’educazione dei ragazzi in tutti i territori in cui operiamo, nessuno escluso”.

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