È il re indiscusso dell’estate, ma ben pochi conoscono le sue vere origini. Scopriamo quando, dove e come è nato il gelato.
Tutti – o quasi – amiamo il gelato: è il re dell’estate, l’alimento che ci fa compagnia in spiaggia o la sera davanti la tv. Ognuno ha il suo gusto preferito, ma quasi nessuno sa quali sono le vere origini di questo dolce. Vediamo insieme come è nato il gelato artigianale.
Ogni estate si apre la sfida: cono o coppetta? C’è chi non sa resistere ad un bel cono croccante farcito di cremose palline di gelato e chi, invece, predilige la più pratica coppetta. Ognuno ha le sue preferenze anche in fatto di gusti: ci sono i sostenitori di “crema e cioccolato e non esiste altro”, chi opta per i gusti alla frutta e chi, invece, ama sperimentare sapori particolari e insoliti.
Il gelato è certamente uno degli alimenti più consumati e più apprezzati in tutto il mondo. In Italia gli abbiamo dedicato persino un festival e ci sono veri e propri artisti che ogni anno si cimentano nella creazione di gusti originali e gourmet. Basti pensare che a Milano hanno inventato pure il gelato allo zafferano e al gorgonzola.
Ma dove è nato il gelato? E quando? E, soprattutto, in che modo è nato? Anche i più golosi difficilmente conoscono le origini di questo dolce. Noi oggi vi proponiamo un quiz: osservate l’immagine postata all’inizio dell’articolo e provate a rispondere alla domanda.
Ti piace il gelato? Allora questo è il quiz giusto per te. Prova a rispondere a questa domanda: quando e dove è nato? Solo i più bravi conoscono la risposta esatta. Uno dei primi documenti storici in cui si parla di ” gelato” arriva dalla Grecia. Ad Atene, già nel 500 a.C. si preparavano bevande rinfrescanti con limone, miele, succo di melograno e con neve o ghiaccio. Ma il gelato come lo conosciamo oggi, con una base di latte, non è nato in Grecia.
Il gelato a base di latte è nato intorno al 1565 a Firenze, alla corte di Caterina de’ Medici. L’ideatore del gelato è stato l’architetto Bernardo Buontalenti, detto Mastro Bernardo delle Girandole che ha realizza un sorbetto quasi gelato utilizzando neve, sale, limoni, zucchero, albume d’uovo e latte.
Successivamente, nel 1686, il gelato è arrivato a Parigi dove un siciliano, tal Francesco Procopio, ha inaugurato il “Café Procope”, tutt’ora esistente, dove ha creato una nuova ricetta per fare il sorbetto-gelato utilizzando frutta, miele, zucchero e ghiaccio. La divulgazione del gelato, tuttavia, è avvenuta grazie all’ingegno degli americani, bisogna ammetterlo.
Infatti, è grazie a Nancy Johnson che, nel 1846, è stata inventata la prima gelatiera: un mastello pieno di ghiaccio e sale con dentro un cilindro metallico con l’impasto da gelare che veniva girato con una manovella. La vera rivoluzione però è avvenuta all’inizio del ‘900 con l’introduzione della sorbettiera a motore.
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