San Cipriano D’Aversa, terremoto in politica. Iovine lascia senza raddoppio

Un accordo spezzato, una sola lista elettorale presentata e tanti punti interrogativi irrisolti. E’ lo scenario che a San Cipriano D’Aversa, accompagna l’avvio della campagna elettorale per le Comunali del 20 e 21 settembre prossimo.

In gara c’è solo la lista ‘SiAmo San Cipriano’ con il candidato sindaco Vincenzo Caterino, fascia uscente. In squadra si aspettavano anche i candidati del gruppo San Cipriano Bene Comune (Sbc) e San Cipriano nel cuore. Il patto pre-elettorale interforze, che aveva fatto cantare alla novità, è però saltato. Il clima è diventato pesante e Margherita Iovine del gruppo Sbc, ha deciso di lasciare l’agone politico.

Il patto rotto

“Cosa sia successo giovedì sera, mentre ero in vacanza fuori regione con la mia famiglia, francamente lo ignoro. Cosa sia accaduto agli accordi, ai dialoghi conciliatori, alle strette di mano fra persone con una ed una sola parola anche questo francamente lo ignoro. So – spiega Iovine- che il sindaco ha annunciato a terzi, non direttamente a me che non mi avrebbe candidata, nonostante l’ultimo contatto con lui fosse stato solo poche ore prima. Un contatto, peraltro, sereno e cordiale”. Il tentativo è dar ragione di quanto è avvenuto nell’ultima settimana a San Cipriano d’Aversa. L’accordo che avrebbe dovuto vedere un ‘tutti assieme appassionatamente’ per le amministrative di settembre è saltato a poche ore dalla presentazione delle liste.

Tutti sapevano

“Tutti sapevano che con il sindaco c’era un accordo politico che lui si affrettò a definire “epocale”, fatto alla luce del sole e che ha portato alla nascita di un nuovo ed unico gruppo, “SiAmo San Cipriano”, presentandone il relativo simbolo”, spiega Iovine che come contropartita aveva accettato di rinunciare alla sua candidatura a sindaco che pure era attesa e di presentarsi a sostegno di Vincenzo Caterino per vederlo riconfermato. “Mi sarei dovuta mettere in aspettativa elettorale non retribuita, lavorando eventualmente presso altri Enti ma poi – continua Iovine- a rompere il patto è arrivata una manovra effettuata all’ultimo momento, una brusca inversione di marcia sconnessa da qualsivoglia logica politica storicamente ragionevole e coerente. Perché un simile gesto? Si usa dire “A pensar male si fa peccato, ma si indovina sempre”. Il rammarico è forte Iovine non lo nasconde, tanto da annunciare un allontanamento dalla scena politica che non lascia dubbi sull’origine della scelta. “Adesso- confessa- è il momento di concedermi una pausa, o anche qualcosa di più di una semplice pausa. Al mio gruppo vanno l’affetto, la stima più sinceri e profondi”.

Tina Cioffo

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