San Cipriano D’Aversa, il sindaco Caterino: “Non è detto che si voti ad ottobre”

E’ fermento nel panorama politico di San Cipriano D’Aversa, in vista delle possibili elezioni di ottobre. Il primo ad annunciare il suo impegno elettorale era stato il sindaco Vincenzo Caterino che ora preferisce concentrarsi sul lavoro amministrativo.

Alcune alleanze sono già state stipulate mentre altre lo saranno immediatamente dopo la pausa estiva ed intanto il fermento politico a San Cipriano D’Aversa aumenta. L’obiettivo è arrivare preparati alla prossima tornata amministrativa. Il mandato della maggioranza guidata dal sindaco Vincenzo Caterino scade ad ottobre «ma – dice il primo cittadini- non è detto che andremo alle urne già in autunno». «Se accordi e progetti politici sono nati per le elezioni autunnali, probabilmente qualcuno potrà restare deluso. Fermo restando– aggiunge Caterino- che scaldare i muscoli fa bene a tutti, così non corriamo il rischio che alle elezioni si presenti solo una lista. In quel caso sarebbe la sconfitta dell’intera politica».

“Meglio a casa che ospiti non graditi”

Ad allenarsi è anche lo stesso sindaco in carica, visto che ha confermato la sua intenzione di ricandidarsi già nel mese di maggio. «Intanto continuiamo ad amministrare nel miglior modo possibile», assicura riferendosi ai momenti di aggregazione cittadina che il paese ha vissuto anche con la recente edizione degli Albanova Games. Quattro tornei, all’insegna del divertimento e del puro sport che si sono tenuti nel piazzale destinato alla fiera settimanale. L’iniziativa è stata progettata da Wake-Up, dal Forum dei Giovani Regionale, dal Forum dei Giovani Casal di Principe e dall’associazione Fare Ambiente Casapesenna. «Piuttosto che essere ospiti non graditi a casa di altri, abbiamo deciso che è meglio organizzare i nostri spazi, tempi e risorse per far sì che le iniziative giovanili e soprattutto i nostri ragazzi restino in paese», afferma Caterino riferendosi agli strali di pregiudizi che a volte la gente di San Cipriano D’Aversa, Casal di Principe e Casapesenna, in particolare, si porta dietro solo perché proviene da questi paesi.

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