San Cipriano d’Aversa, Coppola: “Alle elezioni, noi accanto al sindaco Caterino”

San Cipriano d’Aversa, Coppola: “Attenzione alle parole. ‘San Cipriano che Vorrei’ resta accanto a Caterino”.

“Ci sono troppe voci in giro e quando le voci sono così tante, si fa solo una gran confusione”. Esordisce così il consigliere comunale Antonio Coppola di San Cipriano D’Aversa, per sgomberare il campo politico in vista delle prossime elezioni.

‘San Cipriano che vorrei’ coeso e a lavoro

“Cinque anni fa abbiamo creduto in un progetto chiaro e definito, raccogliendo appoggi ed alleanze trasversali. Per tutta la durata del mandato abbiamo dimostrato di saper lavorare e soprattutto di essere uniti. Una forza che rimetteremo in campo nuovamente con il gruppo ‘San Cipriano che vorrei’ a sostegno della candidatura a sindaco di Vincenzo Caterino”, afferma Coppola che rimarca così la sua posizione allontanando l’ipotesi di chi lo vorrebbe su altri fronti rispetto al sindaco. “Dello stesso avviso sono anche Ines Della Gatta, Fortunato Griffo, Enrico D’Alessandro e Mena Zippo, sempre coesi e sempre accanto a Vincenzo Caterino. Siamo una squadra e come tale dobbiamo avanzare”, dice Coppola sottolineando il lavoro del gruppo ‘San Cipriano che vorrei’ e rigettando al mittente le accuse di aver abbandonato il sindaco o di voler fare un ‘gioco’ diverso da quello dell’attuale maggioranza. A far scattare l’allarme sarebbero state alcune dichiarazioni dei gruppi ‘San Cipriano Bene Comune’ e ‘San Cipriano nel cuore’, che in accordo stanno dialogando con il sindaco Caterino nell’ottica di possibili nuovi disegni politici.

Nuovi accordi ma nel rispetto di chi ha vinto

“Capiamo la necessità del sindaco di dialogare con tutti i gruppi ed è giusto che lo faccia ma è meglio chiarire che ‘San Cipriano che vorrei’, nel 2014 ha vinto le elezioni e non è disposto a cambiare il simbolo della lista civica. Già cinque anni fa eravamo pieni di richieste di candidatura, ora si può dire che abbiamo l’imbarazzo della scelta e non è bello che qualcuno voglia venir a dettar legge senza nemmeno tentare la via della conciliazione”, sostiene ancora Coppola mettendo dei punti fermi che però potrebbero creare una scossa non di poco conto nei nuovi accordi che si starebbero stringendo per le elezioni di primavera.

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