di Veronica Vicario- Roghi di rifiuti, alla marcia di Lusciano anche associazioni e amministrazioni locali del Casertano. L’obiettivo è chiedere aiuto al Governo.
Sono diventati l’emblema della preoccupazione per la salute umana messa in scacco dalla presenza dei rifiuti inceneriti senza alcun controllo. Sono l’evidente dimostrazione che il sistema di raccolta non funziona e sono la prova che le attività illecite hanno bisogno dei tempi di emergenza.
Il fumo nero è diventato la iettatura dei periodi estivi in Campania ma ancora più in particolare tra le province di Caserta e Napoli. Non esistono zone franche ed i fumi, anche se non tutti ugualmente dannosi, si scorgono attraversano il territorio in lungo ed in largo. Se ne accorgono i cittadini che ogni giorno mappano sui social la presenza di altri fuochi e lo denunciano associazioni, più o meno ambientaliste, insieme ai sindaci ma tutto questo non basta. La situazione in merito alla presenza di rifiuti non correttamente conferiti né smaltiti è allo stremo e allora cortei e marce rappresentano uno dei modi più efficaci per far sentire la propria voce di denuncia. L’indignazione corre veloce anche contro quegli stessi delinquenti ambientali che mettono a rischio la salute di tutti. Stasera a Lusciano, comune della provincia di Caserta e vicino Aversa, alle ore 20 con partenza da Piazza Chiesa è previsto un altro corteo. Il sindaco del paese, Nicola Esposito aderendo all’iniziativa ha sottolineato la presenza di rifiuti provenienti da illecite attività commerciali: pneumatici, scarti tessili e altro. Qualche giorno a lanciare l’allarme era stato il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale parlando un mercato parallelo e fuori legge di pneumatici e di vernici, che diventano materiali di innesco e che incendiati diventano altamente pericolosi.
A Lusciano ci saremo perché “riteniamo che ora è arrivato il momento di risolvere il problema ormai da troppo tempo oggetto di manifestazioni e non di soluzioni concrete”, ha assicurato l’amministrazione di Casal di Principe. L’obiettivo è “chiedere subito al Governo di convertire le risorse impiegate per l’esercito (temporanee e non risolutive) in risorse ai Comuni interessati al fenomeno dei roghi da destinare per l’assunzione in deroga di Vigili Urbani impegnati nel controllo del territorio e nel contrasto roghi”. Per evitare cumuli di rifiuti per strada, i sindaci chiedono dei finanziamenti per la realizzazione di isole ecologiche per i Comuni che non ne hanno e fondi per la rimozione dei rifiuti dalle strade e dai vicoli di campagna.
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