Poco personale e pianta organica ridotta all’osso rischiano di mettere in crisi la gestione della Reggia di Caserta. Quasi il 52% dei custodi della Reggia di Caserta ha più di 60 anni e andrà in pensione nei prossimi mesi o nel giro di qualche anno. È l’allarme lanciato dal direttore del monumento borbonico Tiziana Maffei nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi natalizi.
“Attualmente – spiega – i custodi sono 125 ma in pianta organica dovrebbero essercene 151. Dei 125, oltre la metà è vicina alla pensione, per questo stiamo ragionando su un completo cambio di prospettiva, ovvero di esternalizzare il servizio di vigilanza, e fare in modo che i custodi che si dedichino solo all’accoglienza dei turisti”. Anche sul fronte del comparto amministrativo, sottolinea la Maffei, “c’è bisogno di nuove competenze che siano al passo con i tempi. Nel 2020 potrebbero arrivare nuove figure”. In totale i dipendenti della Reggia sono 175 rispetto ai 221 previsti in pianta organica.
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