Reddito di Cittadinanza, boom di richieste in Campania per il sostegno economico mentre la Sicilia avanza per le domande di selezione dei navigator.
Reddito di cittadinanza, fino ad oggi, le richieste per averlo sono 946.569. La Campania è la regione che ha fatto registrare il maggior numero di richieste, 160.333, seguita dalla Sicilia, con 150.590 domande. Superiori alle 80mila le richieste in Lazio, Puglia e Lombardia (rispettivamente 87.500, 83.190 e 82.696). Le regioni con il minor numero di domande sono Valle D’Aosta (1.259), il Trentino Alto Adige (3.355) e il Molise (5.952). Ii dati sono stati comunicati dall’Inps. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari e al tempo stesso misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Il Reddito di cittadinanza è associato a un percorso di reinserimento lavorativo e sociale: entro 30 giorni dal riconoscimento del reddito infatti, il beneficiario è convocato dai Centri per l’Impiego per stipulare il Patto per il lavoro. Obbligo del beneficiario del reddito è accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue.
Boom di domande per navigator
Intanto è stato pubblicato il bando per la selezione dei navigator. La scadenza per parteciparvi è l’8 maggio ma sono già oltre 16mila le domande per la prova di selezione. Le candidature arrivano dalla Sicilia, Campania e Lazio. A disposizione ci sono 3mila posti. Coloro che supereranno le prove avranno un contratto di collaborazione fino al 30 aprile 2021 con una retribuzione di 27.388 euro lordi annui più 300 euro per il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio. Nelle previsioni dell’Agenzia, dovranno essere operativi entro giugno. Il navigator sarà la figura centrale dell’assistenza tecnica fornita da Anpal Servizi ai Centri per l’impiego, selezionata e formata per supportarne i servizi e per integrarsi nel nuovo contesto dato dall’introduzione del reddito di cittadinanza. L’obiettivo è di assicurare assistenza tecnica ai Cpi, valorizzando le politiche attive regionali, per permettere ai beneficiari del reddito che hanno sottoscritto il Patto per il Lavoro di ottenere un impiego il più velocemente possibile.