Tra i più gravi in Italia si ricorda quello del 10 aprile del 1991, ma molto più alto fu il bilancio delle vittime di un’altra tragedia risalente al 1987 e avvenuta nelle Filippine
Sono stati tanti, in questi anni, gli incidenti in mare che purtroppo hanno anche avuto gravi conseguenze. Tra i più gravi in Italia si ricorda quello del 10 aprile del 1991, ma molto più alto fu il bilancio delle vittime di un’altra tragedia risalente al 1987 e avvenuta nelle Filippine. Ma vediamo quali sono quelli più gravi di sempre.
Siamo al 18 febbraio 2022 ed è uno dei più recenti. Si tratta dell’incendio scoppiato sul traghetto della Grimaldi che viaggiava al largo della costa settentrionale dell’isola greca di Corfù, con a bordo 237 passeggeri e 51 membri dell’equipaggio.
Da un incendio a un altro. Come le fiamme divampate a bordo della motonave Francesca diretta a Durazzo, in Albania. In quel caso a bordo c’erano 256 persone e si riuscì a risolvere la situazione senza nemmeno evacuare i passeggeri.
Nella notte tra il 27 e il 28 dicembre del 2014 il traghetto stava viaggiando da Igoumenitsa, Grecia, ad Ancona quando prese fuoco. Molte scialuppe erano addirittura state distrutte dalle fiamme. Undici le persone morte (oltre a 20 dispersi).
Chi non si ricorda quello che è accaduto a bordo della Moby Prince la sera del 10 aprile 1991. Il traghetto aveva lasciato il porto di Livorno diretto a Olbia. Poco dopo le 22.30 l’imbarcazione si scontrò con una petroliera dell’Agip. L’urto fece sversare il greggio sul traghetto e divamparono le fiamme. Morirono 140 persone.
Soltanto un anno prima c’era stato un incidente ancora più gravi (150 vittime) nel Nord Europa. Di notte il traghetto Scandinavian Star prese fuoco mentre si trovava sullo stretto di Skagerrack che separa la Norvegia dalla Danimarca. Le cause di questo incidente, come quello della Moby Prince, non sono state del tutto chiarite. E le famiglie delle vittime sono ancora oggi senza risposta.
Tra gli incendi in mare si ricorda anche quello sull’Heleanna il 28 agosto del 1971, divampato nelle cucine. La nave era partita dalla Grecia, da Patrasso, ed era diretta nelle Marche, ad Ancona, in Italia. Dopo alcune indagini si scoprì che era sovraccarica.
Come dimenticare quanto accaduto il 13 gennaio 2012, quando la Costa Concordia affondò parzialmente ore dopo aver urtato le Scole, un gruppo di scogli al largo dell’Isola del Giglio: morirono 32 persone altre 157 rimasero ferite
Due anni più tardi, nell’aprile del 2014, ci fu altro grave naufragio al largo della Corea del Sud. Un traghetto con a bordo 450 persone, più di quante poteva effettivamente portarne, affondò mentre navigava da Incheon a Jeju. Nell’incidente morirono oltre 300 persone: la maggior parte di queste erano studenti in una gita scolastica.
È l’incidente in mare per antonomasia. Accadde tutto il 15 aprile di oltre un secolo fa, nel 1912. Il transatlantico, per tutti l’inaffondabile, era partito dal porto di Southampton, nel Regno Unito, e diretto a New York. Destinazione dove non arrivò mai perché affondò dopo la collisione con un iceberg. Morirono 1.518 passeggeri dei 2.223 imbarcati. Molti sono stati i documentari e i film su questa immensa tragedia. Molti gli appassionati che hanno cercato di avvicinarsi, negli abissi, ai resti del relitto. Come ad esempio, il Titan, imploso il 18 giugno 2023 nelle acque internazionali dell’Oceano Atlantico settentrionale.
In Africa una delle tragedie più grandi è stato il naufragio dello Joola, avvenuto a largo del Gambia il 26 settembre del 2002. Al momento dell’incidente l’imbarcazione trasportava più del doppio delle persone che avrebbe potuto. I morti furono più di mille e anche in questo caso molti di loro erano studenti.
Se il Titanic è la più grande tragedia avvenuta in mare, questa accaduta al largo delle Filippine è considerata quella più grave dei tempi recenti. Accadde tutto tra il 20 e 21 dicembre del 1987. In quella circostanza la nave Doña Paz si scontrò con una petroliera a largo dell’isola di Mindoro, nelle Filippine. Nella tragedia, che è stata di recente ricostruita nel documentario “Asia’s titanic”, morirono oltre quattromila persone. Una tragedia mai vista.
Potrebbe interessarti anche questo articolo: L’implosione del Titan non è bastata a scoraggiare chi vuole vedere i resti del Titanic
Nelle ultime ore, un acceso confronto ha visto protagonisti Enzo Paolo Turchi e Luca Calvani,…
Il Game Boost sfrutta la potenza aggiuntiva della PS5 Pro per ottimizzare aspetti cruciali come…
Nel vasto universo di Dragon Ball: Sparking! Zero, 47 personaggi devono essere sbloccati prima di…
Figlia della celebre giornalista e presentatrice Cristina Parodi e del noto imprenditore e politico Giorgio…
La città scozzese ha recentemente comunicato l'intenzione di chiedere alla band di coprire integralmente i…
Il sondaggio di CIRP ha evidenziato che il 57% degli utenti Android ha sostituito il…