Processo Dhi – Comuni, il pm chiede la condanna per l’ex sindaco di Teverola

Si è svolta oggi la prima udienza del processo a carico dell’ex sindaco di Teverola Dario Di Matteo, chiesta condanna di 2 anni e 8 mesi di reclusione dal pm.

Oggi si è tenuta la prima udienza del procedimento giudiziario a carico di Dario Di Matteo, ex sindaco di Teverola coinvolto nell’ inchiesta sul rapporto fra Comuni e Dhi. Il pm della Procura sammaritana Urbano ha chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione in base all’articolo 319 quater c.p.. “In ogni caso – scrive il pm – se si dovesse ritenere non provata, al di là di ogni ragionevole dubbio, la frazione dell’induzione a dare o promettere in capo al Di Matteo, di cui alla prima parte dell’art.319 quater c.p. in ogni caso appare integrato in subordine la condotta di cui al 323 c.p. ( abuso d’ufficio, ndr) per le dazioni di denaro o altre utliità di cui alla seconda parte della contestazione effettuata”.

La prossima udienza si terrà a gennaio. Di Matteo era stato colpito da misura cautelare in carcere nel febbraio 2017. Misura revocata dopo l’interrogatorio di garanzia dal Gip. Contro l’annullamento integrale dell’ordinanza restrittiva da parte del Riesame, la Procura sammaritana si era rivolta alla Corte di Cassazione, ma il ricorso era stato ritenuto inammissibile. Di Matteo ha deciso di scegliere il rito abbreviato, dicendosi “ pienamente fiducioso nella giustizia”.

 

Di Matteo su Facebook

Sulla sua pagina Facebook, l’ex sindaco, oggi alla guida del gruppo consiliare di opposizione “Teverola città fertile”, ha ringraziato le persone che gli stanno esprimendo vicinanza. “Non è il mio compleanno, è vero, ma con tutto questo affetto che mi regalate, ho voglia di ringraziarvi di cuore #Amici miei cari. Il #Sorriso e la #Fiducia, insieme a voi, restano per me i migliori compagni di viaggio. Sempre. Fino in fondo”.

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