La consegna del riconoscimento avverrà il 20 febbraio al Real Sito di Carditello. Il Premio nazionale “Federico del Prete”, è stato ideato da Gennaro, figlio del sindacalista ucciso il 18 febbraio del 2002.
A Casal di Principe c’è il ‘Largo Federico Del Prete’. Si trova in via Baracca a due passi dal luogo che il 18 febbraio 2002 fu teatro dell’omicidio del sindacalista che difese il diritto dei mercatali. Per quell’uomo che non ebbe paura di sfidare un articolato sistema di camorra intriso di corruzione e di omertà, nel 2009 il Comitato don Peppe Diana e Libera raccolsero le firme ottenendo il conferimento della medaglia d’oro al valor civile. Ai familiari venne consegnata il 19 marzo di quello stesso anno, nel piazzale del cimitero di Casal di Principe in occasione dell’anniversario di don Giuseppe Diana e nel suo nome di tutte le vittime innocenti. Per anni, la campagna in ricordo di Federico del Prete è stata portata avanti a fatica e con la partecipazione di pochi, tra cittadini ed addetti ai lavori. Il figlio Gennaro Del Prete, recentemente insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica ha dedicato buona parte della sua vita alla memoria del genitore ed il 20 febbraio al Real Sito di Carditello saranno consegnati i riconoscimenti della prima edizione del Premio nazionale “Federico del Prete”.
“Il prestigioso riconoscimento nasce con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, attraverso la valorizzazione dell’arte e della cultura. Mio padre era un uomo attivo nella vita sociale e sindacale, costantemente impegnato nella difesa dei diritti di tutti”, dice Gennaro del Prete, ideatore del Premio e presidente dell’associazione di promozione sociale Memoriae. Il premio è promosso da Memoriae in collaborazione con Fondazione Real Sito di Carditello, Fondazione Polis della Regione Campania, associazione Costumi della Campania antica e cooperativa sociale Nuvoletta.
Il Premio “Federico del Prete”, che si articola in quattro diverse sezioni, per il 2021 sarà assegnato a: Fondazione Real Sito di Carditello (premio per la sezione Cultura); Nadia Verdile (sezione Giornalismo); Federico Scardamaglia (sezione Cinema Verità); Sindacato Confal Unsa (sezione Tutela dei Lavoratori). Saranno previsti anche quattro riconoscimenti speciali: “Riconoscimento per l’impegno come cittadina attiva” alla giovane Mariarosaria Ruotolo; “Speciale borsa di studio per minore in area penale” al Centro di giustizia minorile per la Campania; “Legalità e Anticorruzione” al magistrato Nicola Gratteri; “Impegno sociale” a Gemma Tuccillo, capo dipartimento Giustizia minorile e di comunità. Tina Cioffo
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