Arrivano buone notizie per il mondo della scuola. La busta paga registrerà infatti cospicui aumenti e arretrati: ecco le cifre.
Negli ultimi mesi, moltissime persone – giovani e meno giovani – hanno trovato collocazione come personale ATA (Assistenti Tecnici Amministrativi), che include collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici di laboratorio. Oggi, per questa folta platea di lavoratori, arrivano novità molto importanti in busta paga.
Parliamo di figure fondamentali per l’andamento del settore scolastico. I collaboratori scolastici si occupano della sorveglianza e della pulizia degli ambienti scolastici, mentre gli assistenti amministrativi svolgono compiti di segreteria e supporto amministrativo. Spesso, infatti, nel parlare del settore scolastico, ci si concentra molto (giustamente) sul corpo docenti. Gli insegnanti sono figure essenziali per formare i nostri ragazzi che saranno la classe dirigente di domani. Non si tratta solo di erudizione. Ma di formazione a 360 gradi. Ma tutta la macchina organizzativa e amministrativa della scuola non potrebbe andare avanti senza il personale ATA, che merita un riconoscimento economico adeguato al servizio svolto.
Il personale ATA, a partire dal mese di luglio, vedrà un notevole aumento dei propri stipendi. Questo provvedimento, stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-2021, rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione del lavoro svolto da questo personale nelle scuole italiane. Entriamo allora nel dettaglio, dando le cifre che, in questi casi, sono la cosa più importante.
Gli aumenti variano in base alla posizione economica. Per la prima posizione, gli stipendi annuali aumenteranno di 100 euro, passando da 600 a 700 euro per i collaboratori scolastici e da 1.200 a 1.300 euro per gli assistenti amministrativi. Per la seconda posizione economica, è previsto un incremento di 200 euro, con un aumento del salario annuale da 1.800 a 2.000 euro.
Saranno avviate procedure selettive per attribuire nuove posizioni economiche al personale ATA attualmente non beneficiario. Queste selezioni coinvolgeranno circa 50.000 nuovi destinatari, garantendo che tutti possano usufruire degli incrementi salariali previsti. Il reclutamento seguirà criteri stabiliti dal CCNL e dalle normative vigenti, assicurando trasparenza ed equità.
Non solo gli stipendi saranno rivalutati, ma verranno anche riconosciuti gli arretrati a partire da maggio 2023. Questa misura è volta a compensare i ritardi accumulati nell’adeguamento salariale, assicurando che i lavoratori ricevano il giusto compenso per il loro impegno. Oltre agli aumenti salariali, il contratto introduce nuove disposizioni su orari di lavoro, ferie, permessi e altre condizioni di impiego.
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