Il negozio di abbigliamento della famiglia di Michele Zagaria, capoclan dei Casalesi, sequestrato dalla Dda a marzo 2019, cede attività.
‘Cedesi attività’ con un numero di telefono al quale poter chiamare nel caso in cui si fosse interessati. Di annunci del genere se ne vedono tanti in questo periodo del dopo Covid-19. Il cartello in bella vista, questa volta però non campeggia su una qualsiasi vetrina dei tanti negozi che dopo il lockdown hanno deciso di non riaprire i battenti. Il cambio di proprietà è annunciato per il piccolo negozio di abbigliamento della famiglia di Michele Zagaria, capoclan all’ergastolo Gestito da Carmine Zagaria e da sua moglie Tiziana Piccolo, rispettivamente fratello e cognata dell’ergastolano.
L’outlet femminile si trova lungo il centralissimo Corso Italia a San Marcellino, a qualche centinaio di metri da Trentola Ducenta e ad un paio di chilometri da Casapesenna, paese-fortino che ha nascosto il fratello Michele Zagaria per 16 lunghi anni di latitanza e dove la magistratura ha confiscato il complesso di ville a schiera di via don Salvatore Vitale. Il negozio stato sequestrato a marzo 2019 dalla Dia di Napoli al termine di indagini coordinate dalla Dda di Napoli, insieme a due ville. Era stato affidato ad un amministratore giudiziario ma alla clientela fino al periodo pre Covid hanno continuato a pensarci gli stessi proprietari. La normale gestione non era stata intaccata, almeno per quel che poteva apparire all’esterno, a cittadini e clientela, dal provvedimento giudiziario tanto è che per la promozione e la pubblicità, la coniuge Zagaria aveva scelto anche i social mostrando modelli e rispondendo in privato alle clienti che le chiedevano maggiori informazioni su un capo o su un altro. L’investimento se era quello della moda giovanile non ha retto. L’attività sarà ceduta. A chi andrà e con quali modalità? In buona salute invece, l’altra attività della famiglia Zagaria, gestita dalla sorella Gesualda.
Tina Cioffo
