Pensione casalinghe 2024, cosa fare per aumentare gli importi: novità che vale la pena conoscere

Ci sono delle novità da approfondire relative agli importi per la pensione casalinghe per il 2024. Ci sono dei modi per aumentarli. 

Chi si dedica alla cura dei figli o di tenere in ordine la casa di fatto svolge un’attività a tempo pieno anche se senza contratto. Per questo, in futuro, avrà diritto a percepire una pensione come un lavoratore vero e proprio, a patto però di risultare iscritto al Fondo casalinghe Inps. L’accesso è consentito a tutte le persone fra i 16 e i 65 anni che curano la casa senza retribuzione.

Novità sulla pensione casalinghe
Ci sono novità sugli importi della pensione casalinghe 2024. – (ireporters.it)

Vediamo però, più nel dettaglio, quali sono gli altri requisiti. Chi si registra non deve lavorare né come dipendente né come libero professionista, ma gli rimane possibile esercitare un’attività part-time, anche se continuativa. Non deve risultare titolare di pensione ridotta, ma può venire ammesso comunque al fondo chi percepisce quella ai superstiti.

Una volta che ci si iscrive al Fondo per maturare la pensione la casalinga o il casalingo occorre versare un contributo mensile minimo per almeno 5 anni. Questo importo è pari a 25,82 euro al mese e, per effettuare il versamento, bisogna andare sul portale dei pagamenti del sito dell’Inps cercando la sezione ‘Fondo Casalinghe e Casalinghi’. In un anno quindi si pagano 309,48 euro.

Quanto si prende di pensione con il bonus casalinghe

Ogni casalinga che si iscrive al Fondo Inps infatti ha la libertà di scegliere quanto versare per ogni mensilità. Semplicemente, se si scende sotto la soglia dei 25,92 euro al mese allora alcuni periodi non saranno conteggiati ai fini della pensione. Se i versamenti annuali superano i 309,48 euro però non vengono passati all’anno successivo, diversamente da quanto previsto per altri fondi.

Importi pensione casalinghe
Gli importi della pensione casalinghe cambiano in base a quanto si versa. – (ireporters.it)

Ciò che si può ricevere quando si arriva all’età pensionabile dipende da quanto risultano i contributi versati . I cinque anni accennati in precedenza sono il minimo e facendo così a 65 anni si può ambire ad appena 7 euro mensili. Per arrivare a percepire almeno 500 euro di pensione al mese, ossia come la pensione sociale, bisogna versare contributi per almeno trent’anni.

Con almeno 35 anni di contributi all’attivo si può arrivare anche 1.000 euro al mese. Anche nel caso delle casalinghe è possibile andare in pensione con un trattamento anticipato a soli 57 anni. Questo però solo se l’importo che si è maturato è pari ad almeno 1,5 volte il valore dell’ assegno sociale Inps, che è di 534,41 euro.