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‘Pacco alla camorra’ fa tappa al Senato della Repubblica e poi a Bruxelles

Facciamo un pacco alla camorra, martedì 19 novembre al Senato della Repubblica la presentazione dell’edizione 2019/2020.

ROMA – Si svolgerà martedì 19 novembre presso la sala Koch di Palazzo Madama la presentazione dell’edizione 2019/2020 di “Facciamo un pacco alla camorra”, il pacco-dono natalizio con i prodotti provenienti dai beni confiscati alla camorra e dall’agricoltura biologica. A partire dalle ore 10, presso il Senato della Repubblica, il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, il magistrato della DDA Napoli Alessandro D’Alessio e il fondatore dell’associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie Don Luigi Ciotti saranno sollecitati dalla giornalista Tina Cioffo a confrontarsi rispetto ai temi su cui “Facciamo un pacco alla camorra”, da oltre dieci anni, prova ad accendere un faro: lotta alle mafie, riutilizzo sociale dei beni confiscati, attivazione di percorsi di agricoltura sociale e welfare comunitario, promozione dell’agroalimentare italiano nel mondo, infrastrutturazione sociale dei territori impoveriti dalla criminalità organizzata, l’educazione delle nuove generazioni alla cultura della legalità.

L’iniziativa

Facciamo un pacco alla camorra è un progetto culturale promosso dal Consorzio NCO Nuova Cooperazione Organizzata, in partenariato con Comitato don Peppe Diana, Libera, Cittadinanzattiva, Consorzio Idee in Rete, Forum Nazionale Agricoltura Sociale e Fondazione Roche. Lo slogan scelto per accompagnare l’edizione 2019/2020 è “I love my land and its products – Io amo la mia terra e i suoi prodotti”. Simbolo dell’iniziativa è infatti un pacco-dono natalizio di prodotti agroalimentari realizzati, a partire dai beni confiscati alla camorra con l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, dove prodotti come sott’oli, pasta, vino o olio sono espressione concreta e tangibile di una filiera di agricoltura sociale sana, biologica, etica ed inclusiva.

E poi il lungo tour di presentazione

Facciamo un pacco alla camorra vuole essere una risposta ironica alle tante “fregature” ricevute negli anni dalla criminalità organizzata, dalla malapolitica, dal malaffare. Se “fare il pacco”, a Napoli e in Campania, significa dare una fregatura, prendersi gioco di qualcuno, Facciamo un pacco alla camorra è, invece, un’idea di riscatto del territorio, uno strumento attraverso cui la società civile può immaginare se stessa a capo di un processo di cambiamento e di riscatto. Dopo la presentazione di Palazzo Madama, “Facciamo un pacco alla camorra” proseguirà con il suo tour di presentazioni in giro per l’Italia: il 29 novembre a Pistoia, il 30 novembre a Bruxelles presso la nuova sede dell’associazione “Cultura contro camorra”, il 30 novembre e il 1° dicembre a Regello (FI). Ai primi di dicembre di nuovo presentazione a Bruxelles con la Commissione Europea, poi ulteriori iniziative e presentazioni a Bologna, Badia Polesine (Rovigo), Santa Giustina in Colle (PD), Spinea (VE), Quattro Castella (RE), Imola, Novellara (RE), Catania, Savignano sul Rubicone (FC), Cento (FE), Carpi (RE), Milano, Varese, Bergamo e Roma. I panieri dell’edizione 2019/2020 sono acquistabili su www.ncocommercio.com

 

redazione

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