Mancano amuchina e mascherine all’ospedale Moscati di Aversa, dove in queste ore si è dimesso anche il direttore sanitario Bruno Torninacasa.
In piena emergenza coronavirus capita che negli ospedali manchino le mascherine, è il dramma che stanno vivendo tantissimi medici e infermieri. Ovvero coloro che sono schierati in prima linea per fronteggiare la minaccia del contagio ed a guarire i nostri casi.
Il problema viene vissuto anche all’ospedale Moscati di Aversa, dove pure il direttore sanitario Bruno Tornincasa ha rassegnato le sue dimissioni, anche se non si conoscono ancora le motivazioni. Intanto da più fonti interne ci giungono segnalazioni di assenza di dispositivi di sicurezza. Manca l’amuchina nei reparti, i distributori sono completamente vuoti da tempo. Questo significa che se un “paziente fa un colpo di tosse non sappiamo come disinfettarci in maniera immediata” fanno sapere alcuni infermieri.
Ospedale Aversa: mascherine introvabili
Mancano però anche le tanto agognate mascherine protettive. Al pronto soccorso non si riesce a fornire il dispositivo di sicurezza per tutti i pazienti, mentre per medici e infermieri c’è una sola mascherina per turno a testa. Camici ed altri sistemi di protezione individuale sono diventati dei veri e propri tesori da custodire gelosamente, perché i rifornimenti non sono costanti. In questo contesto medici ed infermieri, ma anche altri pazienti, sono ancora più esposti alla minaccia coronavirus. Ecco perché risulta fondamentale sostenere in ogni modo chi sta combattendo questa difficilissima battaglia, mettendo le proprie competenze a disposizione di tutti, per cercare di salvare centinaia di vite umane.
Un lavoro, però, che può essere intralciato proprio dalla minaccia covid 19 dato che né medici né infermieri ne sono immuni e come ha ripetuto anche Vincenzo De Luca, se si “ammalano loro, allora collassa tutto”. Ecco proprio la Regione ha il diritto ed il dovere di fare qualcosa in più in questo caso, di fornire il prima possibile tutto il sostegno necessario.
