Omicidio Noviello, sentenza per Francesco Cirillo rinviata al 16 dicembre

Omicidio Noviello, sentenza rinviata al 16 dicembre. L’imputato è Francesco Cirillo alias ‘coscia fina’, che l’imprenditore denunciò per estorsione.

Capitolo ancora aperto per l’omicidio di Domenico Noviello, l’imprenditore di Castel Volturno, ucciso il 16 maggio 2008 dal gruppo di fuoco del clan dei Casalesi capeggiato dal killer Giuseppe Setola. La sentenza, dopo le conclusioni dei legali di Francesco Cirillo alias ‘coscia fina’, è prevista per il 16 dicembre presso la Corte di Assise di Appello di Napoli. Il Procuratore generale, per Cirillo ha chiesto la condanna all’ergastolo, confermando così la pena che gli era stata inflitta in primo grado ma che poi venne cancellata in appello per mancanza di prove.

I fatti

Undici anni non sono ancora basatati per scrivere l’ultimo capitolo di una vicenda giudiziaria, dettata in questa nuova fase, da rinvii di udienza. Cirillo era stato denunciato da Noviello per estorsione ed era stato a seguito di quella denuncia che in carcere era scattato lo spirito di vendetta in Giuseppe Setola evaso nel 2008 e tornato in provincia di Caserta per uccidere e seminare terrore. L’ assoluzione di Cirillo, fece scattare il ricorso della Procura Generale di Napoli in Cassazione e rinviare il procedimento nuovamente alla Corte di Assise di Appello di Napoli prescrivendo di valutare in maniera più approfondita le dichiarazioni di Giuseppe Setola e del collaboratore di giustizia Luigi Tartarone, che in primo grado lo avevano accusato e fatto condannare.

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