Omicidio Cardito, fu la madre di Tony a chiamare i soccorsi

L’omicidio del piccolo Giuseppe a Cardito, lascia ancora molti dubbi da sciogliere sulle condizioni di vita dei bambini, che pare abbiano subito più volte violenza dal compagno della madre. Anche a scuola si erano accorti di qualcosa ed avevano trasmesso una relazione ai servizi sociali, dopo aver parlato con la madre Valentina Caso.

Le botte e la chiamata al pronto soccorso

La telefonata che ha avvisato i soccorsi dopo che Giuseppe e l’altra bambina di 8 anni, erano stati massacrati di botte l’ha fatta la amma di Tony Essobti, il 24enne accusato di aver ucciso Giuseppe e di aver ridotto in fin di vita l’altra figlia della compagna. “Ho preso Giuseppe l’ho messo sul divano e poi sono rimasta ad aspettare i soccorsi” dice la madre, come riportare il Corriere della Sera. Per fa intervenire i soccorsi è dovuta intervenire una persona che abita in un posto diverso da quella casa di Cardito dove il piccolo Giuseppe e la sua sorellina sono stati picchiati violentemente. Il motivo? “Avevano rotto la spalliera di un letto appena comprato” questa la conffesione di Tony Essobti, che ha anche voluto precisare: “Non ho usato un manico di una scopa, ma calci e pugni”.

La confessione di Tony e il ritorno a casa della madre

Dopo la confessione per il 24enne, attualmente detenuto a Poggioreale, oggi ci sarà la convalida dell’arresto. Non è ancora chiaro se si sia pentito di ciò che ha fatto, ma a tante persone, rimaste sotto choc per quanto accaduto, poco importa. E’ stato lo stesso Tony Essobti a chiamare la madre per avvertirla di quanto aveva compiuto all’interno di quella abitazione e solo allora sono partiti i soccorsi, con il conseguente arrivo della polizia. Intanto la madre di Giuseppe è tornata dai suoi familiari a Massa Lubrense, dove è stata accolta con estrema freddezza. Migliorano le condizioni dell’altra figlia che la donna aveva avuto in una precedente coppia. Arrivata in ospedale con delle profonde ferite al viso, la bambina è stata sottoposta ad un intervento chirurgico e sta meglio. Ancora da valutare la sua condizione psicologica dopo il trauma subito. La bambina appena giunta in ospedale non voleva parlare, lo ha fatto solo dopo aver visto un cartone animato.

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