Occhio all’ora, da domenica 31 marzo diventa legale

Cambio di orario da domenica 31 marzo. Le lancette dovranno essere spostate di un’ora. L’ora legale si manterrà fino ad ottobre.

Lancette avanti

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo torna l’ora legale. Le lancette dovranno essere spostate in avanti di un’ora. Questo tipo di orari durerà fino a domenica 27 ottobre. L’ora legale fu adottata per la prima volta in Italia durante la prima guerra mondiale, nel 1916, e permette di risparmiare ogni anno un centinaio di milioni di euro sulla bolletta energetica, sfruttando meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo.

Mantenerla o abolirla

I Paesi dell’Occidente non sono tutti d’accordo. I Paesi del Nord, nei mesi estivi abbondantemente ricchi di sole fino a tarda ora, ne hanno infatti chiesto l’abolizione sulla scia di appositi sondaggi pubblici, portando lo scorso anno il tema sui banchi del Parlamento e del Consiglio europeo. La mozione non è però passata all’esame di Strasburgo e nemmeno dei ministri europei che hanno deciso di rimandare la questione al 2021, quando ai tavoli della Commissione giocheranno altri attori.

Il motivo

Tra luglio e agosto del 2018 l’84% dei cittadini europei si espresse a favore dell’abolizione di uno dei due orari: la richiesta definitiva (soprattutto dell‘Europa del nord e di quella dell’est) è di mantenere un solo orario durante tutto l’anno. In Russia, l’ora legale è stata già abbandonata nel 2014. Per alcuni studiosi americani ed europei, l’ora legale ha assunto i contorni di un problema di salute pubblica, perché considerata dannosa per i ritmi sonno-veglia, in particolare delle persone più fragili, come bambini e anziani.

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