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Categories: Attualità

Novanta posti letto covid 19 in cliniche private, siglato l’accordo con la Regione

La Regione Campania ha firmato un accordo con sei cliniche private del territorio per assicurare altri 90 posti letto nel caso ce ne fosse bisogno.

Sei cliniche private metteranno a disposizione circa 500 posti letto, qualora fosse necessario, per supportare la rete di emergenza. Di questi novanta posti saranno destinati alla degenza covid e 57 alla degenza post covid, mentre il restante non covid saranno destinati per l’eventuale travaso dagli ospedali pubblici. Al momento non c’è ancora la necessità di aumentare questi posti letto d’emergenza, ma l’accordo è stato siglato così da tenersi pronti qualora ve ne fosse bisogno.

Le cliniche che hanno siglato l’accordo sono ben sei in provincia di Caserta: Villa Fiorita ad Aversa, Villa Ortenzia a Capua, Pineta Grande a Castel volturno, Villa dei Pini a Piedimonte Matese, San Paolo ad Aversa e Santa Maria della salute a Santa Maria Capua Vetere.

Covid 19: posti letto in strutture private il video messaggio di Zannini

Anche il consigliere regionale Giovanni Zannini ha dato maggiori informazioni sulla vicenda dei 90 posti letto covid in strutture private in Campania. Ecco il video messaggio:

🔵 aggiornamento del 30/3/2020.🔵auguri a tutti i guariti ed in particolare al Sindaco di Francolise Gaetano Tessitore e a Nicola Caputo;🔵 Francolise non sarà zona Rossa # Emilio Corrente # Rosaria Lanna # Antimo Di Biasio # Antonio Di Biasio🔵 in provincia di Caserta (allo stato) circa 200 positivi;🔵raggiunto accordo con 6 cliniche private che metteranno a disposizione (se necessario) circa 500 posti letto per supportare la rete di emergenza (90 Covid, 60 post covid 3 circa 350 no covid necessari per l’eventuale travaso dagli ospedali pubblici). Disponibili altresì gli ospedali pubblici di Santa Maria Capua Vetere, Teano e Roccaromana;🔵 buoni spesa: servono (appunto) per fare la spesa. Non si da contante. Si tenterà di allargare la platea dei beneficiari il più possibile. Si tratta di un contributo una tantum da spendere entro il 14 di aprile 2020. Poi ci aspettiamo aiuti strutturali dal Governo. Sarà possibile utilizzare il buono presso tutti i venditori di alimenti (supermercati, pescherie, fruttivendoli, mimimarket, salumerie, forni etc). Basta fare richiesta. A breve la modulistica che sarà concordata con ANCI.

Pubblicato da Giovanni Zannini su Lunedì 30 marzo 2020

redazione

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