Con l’arrivo dell’estate, con le temperature salgono anche le preoccupazioni per i danni alla salute: ecco i rischi.
La stagione estiva incombe. Ovviamente, per la maggior parte della popolazione parliamo di una stagione all’insegna del divertimento, del tempo libero, con la possibilità di viaggiare. Tuttavia, non vanno sottovalutati i rischi che si corrono per il caldo intenso che certamente vivremo. Ecco cosa c’è da sapere.
![conseguenze del grande caldo sulla salute](https://www.ireporters.it/wp-content/uploads/2024/06/Caldo-conseguenze-salute-grafica-7.6.2024-ireporters.it_.jpg)
Possiamo infatti dare per certo che, anche quest’anno, vivremo una stagione estiva rovente. Quella dello scorso anno è stata tra le più calde della storia, con la colonnina di mercurio che, per lunghi periodi e in tutte le zone d’Italia, ha superato (a volte abbondantemente) i quaranta gradi centigradi. E tutto lascia presagire che quest’estate 2024 non sarà diversa.
Del resto, il riscaldamento globale è sotto gli occhi di tutti, anche se taluni si ostinano a volerlo negare. E, allora, come ci si può difendere dal grande caldo? Ma, soprattutto, come si possono evitare i danni alla salute causati dalle alte temperature? Per alcuni possono esserci conseguenze anche letali.
I pericoli del grande caldo per la salute
Le ondate di caldo possono avere effetti devastanti sul nostro corpo, specialmente per le persone più vulnerabili come anziani, bambini e persone con condizioni mediche preesistenti. Il tema delle temperature troppo alte è di grande interesse tanto che se ne è occupata, recentemente, anche la scienza. In particolare i ricercatori del Barcelona Institute for Global Health e dell’Institut national de la santé et de la recherche médicale (Inserm) francese.
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Il colpo di calore è la condizione più grave legata al caldo, che si verifica quando il corpo non riesce più a regolare la propria temperatura. I sintomi includono confusione, pelle rossa e calda, perdita di coscienza e temperatura corporea superiore ai 40°C. È una situazione di emergenza medica che richiede immediata assistenza. Ma esistono anche altri problemi come la disidratazione e, collegati ad essa, i crampi derivanti dal caldo. Chi soffre di patologie cardiovascolari, respiratorie, renali o chi è in trattamento con diuretici è maggiormente a rischio di complicanze legate al caldo.
Lo studio dei ricercatori spagnoli e francesi, pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, sostiene che in condizioni di stress termico, il corpo attiva la vasodilatazione cutanea e la produzione di sudore per disperdere il calore. Le reazioni che ne conseguono possono influenzare diversamente le persone in base a una serie di fattori, come l’età, il sesso, e la presenza di problemi di salute preesistenti. E sostengono che i sistemi di allerta precoce per il caldo estremo non dovrebbero essere attivati solamente durante le ondate di calore, ma anche in presenza di temperature estreme non persistenti.