Mini naja, c’è l’ok della camera: sei mesi in caserma per i giovani

Arriva la mini naja, un periodo di permanenza di sei mesi all’interno delle forze armate italiana per i giovani da 18 e 22 anni che hanno conseguito il diploma. Il testo è stato già approvato alla Camera ed ora passa al vaglio del Senato. L’adesione è su base volontaria e secondo le indicazioni del testo la norma punta a ridurre la distanza tra giovani ed istituzioni. Durante i sei mesi i giovani che vi parteciperanno, potranno anche studiare dato che il percorso sarà equamente diviso tra corsi di studio in modalità e-learning e apprendimento pratico. Si studieranno i valori della cittadinanza e della difesa, compresa la conoscenza delle minacce alla sicurezza interna.

Mini naja ci sono anche i crediti formativi

Per i giovani che decidono di partecipare ai sei mesi all’interno di strutture militari italiane, non è previsto un rimborso spese ma tutti gli oneri come vitto e alloggio sono a carico del Mef. Per lo studente non ci sono costi e si sta pensando di introdurre la possibilità di avere 12 crediti formativi universitari per chi vi partecipa. Durante i sei mesi i partecipanti potranno studiare le istituzioni, le proposte alla protezione cibernetica e l’evoluzione delle nuove tecnologie d’informazione e della comunicazione nell’ambito delle forze armate, oltre allo sviluppo di adeguati sistemi di difesa cibernetica.

Mini naja, chi può partecipare?

Per partecipare alla mini naja sarà necessario essere cittadini italiani ed avere tra i 18 e 22 anni, godere di tutti i diritti civili e politici, aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado e non avere condanne per delitti non colposi o procedimenti penali in atto per delitti non colposi. Non essere sottoposti a misure di prevenzione, non aver tenuto comportamenti verso le istituzioni che non diano garanzia di assoluta fedeltà alla Costituzione la sicurezza nazionale, non essere in servizio come volontario delle forze armate.

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