Minacce e violenze alla moglie, la polizia lo arresta

Maltrattamenti e minacce alla ex moglie e al presunto nuovo compagno della donna. La polizia lo ha arrestato.

Maltrattava la moglie e perseguitava l’uomo che riteneva il nuovo compagno dell’ex consorte. La polizia di Caserta lo ha arrestato, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Responsabilità ricostruite grazie alle indagini

In carcere è finito B.M. di 54 anni che nel 2017 era già stato sottoposto agli arresti domiciliari per reati dello stesso tipo. Gli ultimi episodi si sarebbero verificati nei mesi di dicembre e gennaio, riservando alla moglie innumerevoli ingiurie, percosse e minacce di morte. Le indagini della Squadra mobile di Caserta, originate dalla denuncia della donna, ormai stanca delle condotte del consorte violento che, nel tempo, hanno finito inevitabilmente con l’ingenerare in lei uno stato di costante e avvilente soggezione psicologica, hanno raccolto prove e definito l’avvilente quadro di soprusi.

La minacciava di morte

Ti devo ammazzare prima a lui e poi a te“, le ha detto appoggiando due pistole sul tavolo del ristorante che gestiva. Innumerevoli anche le mortificazioni che la donna ha dovuto subire, essendole stato vietato di frequentare amicizie e di disporre della benché minima autonomia finanziaria, al punto da esigere la presentazione degli scontrini a giustificazione delle spese effettuate.La donna era ormai braccata. L’uomo, in più occasioni le ha sottratto le chiavi dell’automobile e le ha rotto il telefono cellulare per isolarla e impedire di vedere alter persone.

Violenza incontrollata contro tutti

Devi morire e basta, ti devo sparare, ti devo togliere i pezzi di carne da dosso con la tenaglia“, è una delle frasi che il marito violento ha indirizzato anche a T.M. ritenuto il nuovo compagno dell’ex moglie. Una ‘colpa’ che secondo l’indagato avrebbero dovuto pagare entrambi. Le molestie e i diversi episodi di minaccia avevano costretto T.M. a cambiare le sue abitudini e persino a cambiare domicilio per paura di essere ucciso.

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