Li investe e scappa, due vittime a Teverola

Due morti all’altezza del Bingo

Teverola. Investe e scappa, due vittime. Due uomini investiti mentre erano a bordo della loro bicicletta. Uccisi dall’impatto e lasciati a terra, sull’asfalto. Chi li ha investiti non si è fermato per prestare soccorso, ma si è allontanato indisturbato dal luogo dell’incidente. Le vittime sono due giovanissimi immigrati africani, dello sprar di Casaluce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale di Aversa con la locale stazione dei carabinieri ( alla guida del comandante Antimo Flagiello) che in queste ore stanno lavorando alla ricostruzione della dinamica e all’individuazione dell’investitore pirata.

La statale Appia 7 bis

Il tragico incidente è accaduto stamattina sulla statale Appia, nei pressi del Bingo. La strada è particolarmente trafficata perché accoglie su entrambi i lati diverse attività commerciali, oltre ad essere l’arteria di principale collegamento fra l’agro aversano e l’area a ridosso di Caserta. Quando i carabinieri sono intervenuti sul posto si sono ritrovati dinanzi all’ennesimo caso di un incidente con giovani stranieri come vittime e di omissione di soccorso da parte dell’autore dell’investimento. Purtroppo il numero di persone, per lo più di origine africana, che perdono la vita lungo le strade mentre si trovano a bordo di biciclette o motocicli sgangherati non accenna a fermarsi, nonostante sia sempre più diffusa la consapevolezza dei rischi. La statale Appia è una di quelle strade usualmente percorse dagli immigrati stranieri che spesso girano a bordo di biciclette di fortuna, invisibili nelle ore notturne. Episodi di questo genere si registrano nella maggior parte dei casi quando la visibilità lungo certi tratti è molto ridotta e si rischia di non riuscire ad evitare incidenti. Una lunga scia di morti sulle strade del territorio, che spesso fa registrare la fuga di chi investe. E’ successo così anche stamattina a Teverola e risalire all’identità di chi abbia investito le due vittime, senza poi fermarsi, diventerà difficile senza testimonianze o sistemi di video sorveglianza che possano fornire informazioni sull’accaduto.

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